Yemen, giallo sul rapimento del carabiniere

di Redazione

 SANAA. Si chiama Alessandro Spadotto, 29 anni, di San Vito al Tagliamento (Pordenone), in forza al 13esimo battaglione di Gorizia, il carabiniere addetto alla sicurezza dell’Ambasciata italiana in Yemen rapito domenica.

Il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha avuto una lunga conversazione telefonica con il collega yemenita Abu Bakr al Qirbi per essere aggiornato sulla vicenda del sequestro del carabiniere italiano. Al Qirbi ha confermato la totale disponibilità di Sanaa. Terzi ha sottolineato al suo omologo yemenita che, come sempre in questi casi, la priorità assoluta deve essere anzitutto quella di tutelare l’incolumità del nostro connazionale.

Non c’è ancora alcuna rivendicazione da parte dei gruppi jihadisti vicini ad al-Qaeda, né dalle milizie tribali attive nello Yemen per il rapimento del militare. Lo rivela la polizia yemenita, che afferma di non essere in possesso di elementi che possano portare a individuare chi siano i responsabili del sequestro.

“Un ragazzo serio, compito, che ha svolto e svolgeva incarichi di responsabilità”, ha detto di lui il sindaco di San Vito al Tagliamento (Pordenone), Antonio Di Bisceglie. “Siamo vicini alla famiglia e in contatto con le autorità per essere a disposizione – ha proseguito Di Bisceglie – qualora ci sia bisogno di qualche forma di intervento da parte nostra”.

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