SANTA MARIA CV. Prendere le distanze da sé, guardarsi dal di fuori per poi riscoprirsi: il romanzo “Lontano da me” del giovane, ma tutt’altro che esordiente, autore sammaritano Francesco Borrasso, …
… appena uscito in libreria per la casa editrice Guida, racconta di un viaggio attraverso l’Europa, l’Asia, l’Australia, che si traduce nell’esplorazione del proprio “io” da parte dei protagonisti. Leon e Asia hanno più di vent’anni ma meno di trenta, e decidono di partire senza una meta per allontanarsi da una vita che ha regalato a entrambi solo dolori e paure. I due non si incontreranno mai, se non negli occhi di due bambini, quando avranno ormai imparato a convivere con le lacrime e ad affrancarsi dai timori più subdoli. Il romanzo è stato presentato nella libreria Spartaco di Santa Maria Capua Vetere e l’evento ha chiuso la stagione di incontri del ciclo “Scrittori in carta e ossa”, che riprenderà alla fine di settembre.
Se Borrasso ha colpito la folta platea di lettori per dialettica e sensibilità, l’attrice Lucia Ferillo ha affascinato i presenti leggendo brani tratti dal romanzo e le poesie inedite dell’autore, che hanno toccato le corde più profonde dell’animo. L’amore è presente, in ciascun capitolo del libro, in tutte le sue sfaccettature “perché ogni uomo ha spiegato Francesco Borrasso deve poter condividere gioie, vicissitudini, soddisfazioni e delusioni per colmare i vuoti della propria esistenza”.
E di incontri, per fortuna, la vita ne offre tanti. Per questo vale la pena di partire, di “correre lontano, con la consapevolezza che i dolori te li porti dietro, ma con la speranza di poterli lenire e modificare, per trasformarli in qualcosa di diverso”. Francesco Borrasso ha pubblicato nel 2007 il romanzo horror De Arcanis (Magnatica edizioni); è passato quindi al fantasy nel 2009 con Giorni senza luce (0111 edizioni) e nel 2010 con Le regole di Kaliel (Zona editrice). Lontano da me segna un’evoluzione sia nel genere che nello stile di uno dei più promettenti scrittori di Terra di Lavoro.