SANTA MARIA CV. Su iniziativa dell’avvocato Giovanni Tufariello, commissario cittadino e dirigente provinciale del partito di Antonio Di Pietro, è stato fondato a Santa Maria Capua Vetere, il primo circolo dellItalia dei Valori, denominato Spartacus.
Presidente del circolo, in via dei Romani 38, è lo stesso fondatore che ha raccolto, in pochi giorni, cinquanta adesioni. Tutti gli amici che hanno voluto condividere la mia iniziativa – ha dichiarato l’avvocato Tufariello – che in parte sono coloro che mi hanno sostenuto, candidandosi nella lista che, con il simbolo di Idv, ha partecipato alle elezioni comunali 2011, nella coalizione di centro sinistra, hanno già formalizzato, nel termine del 30 giugno scorso, la iscrizione al partito, come prevedono le norme statutarie, con il tramite dell’onorevole Ivan Rota, responsabile nazionale dell’Ufficio organizzativo centrale di Roma; seguirà, quindi, il riconoscimento ufficiale da parte degli organismi regionali del partito.
Ho la speranza ha continuatoil responsabile cittadino che il neonato circolo possa essere parte attiva della vita politica locale, per organizzare manifestazioni che possano dare ulteriore visibilità al partito, in vista del grande appuntamento delle elezioni politiche della primavera prossima, in un momentograve, dove cresce la disaffezione e la insofferenza dei cittadini nei confronti di buona parte della classe dirigente. Italia dei Valori, come ama ripetere il presidente nazionale Di Pietro, cerca di incarnare la diversità, la volontà di raccogliere la protesta di quella parte sana che rappresenta la maggior parte della Nazione, per cercare di superare il grave momento di crisi economica.
Tuffariello poi spiega: L’aver intitolato il circolo al gladiatore trace che nel 73 a.C., partendo dall’arena di questa città, della quale ancora oggi si ammirano le antiche vestigia, affrancandosi dalla schiavitù, e che arrivò finanche, con un manipolo di ribelli, a minacciare la potenza di Roma, non è casuale, ma vuole simbolicamente rappresentare l’augurio di una vera rivolta civile che, con le ‘armi’ del confronto democratico, possa ispirare quella volontà di cambiamento, chiesta a gran voce dall’intero Paese.