Uffici giudiziari, Di Muro a Mastroianni: “Basta falsità”

di Redazione

 SANTA MARIA CV. “Le dichiarazioni catastrofiste del coordinatore cittadino del Pdl sulla sistemazione temporanea degli uffici giudiziari in località Grattapulci sono basate su evidente ignoranza dei fatti, sul consueto uso strumentale di argomentazioni false, sul tentativo irresponsabile di creare allarme sociale in città.

E non vorrei mai che fossero dettate anche da un segreto desiderio di veder cancellato lo storico tribunale sammaritano, magari a vantaggio di un foro di Aversa”. Sono parole del sindaco Biagio Di Muro, che replica in tal modo alla nota stampa dell’esponente del centrodestra.

“A parte la ripetitività da copia-incolla dei comunicati del coordinatore cittadino del Pdl – aggiunge Di Muro – vorrei spiegare, per l’ennesima volta, al signor Mastroianni (anche se temo che sia una causa persa, giacché sta dando continui ed evidenti segni di incapacità di comprendere ragionamenti piuttosto elementari) come stanno le cose. Innanzitutto, escludo categoricamente che l’amministrazione comunale abbia una discrezionalità in materia: i locali sono valutati dalla commissione di manutenzione, nella quale sono presenti il presidente del Tribunale e il procuratore della Repubblica; il contratto d’affitto (che, per la legge del 1941, è a carico dei Comuni) viene stipulato previo parere preventivo del Ministero della Giustizia, che – sempre ai sensi della stesse legge – rimborsa le somme pagate dall’ente locale a titolo di canone di locazione. Nulla c’entra il decreto sulla “spending review”, sul quale il signor Mastroianni si avventura in interpretazioni illogiche e infondate, al di fuori della sua portata: quel provvedimento, infatti, riguarda la riduzione delle spese e non prevede in nessun punto l’ipotesi – che sarebbe assurda e illegittima – di un mancato rimborso ai Comuni. Non è un caso, peraltro, che in Parlamento sono stati presentati due disegni di legge che testimoniano quanto il problema riguardi tutti i Comuni sede di tribunali in Italia: uno prevede addirittura che le relative spese vengano sostenute direttamente dal Ministero, l’altro che quanto meno gli impegni assunti dagli enti locali vengano estrapolati dai conteggi per il patto di stabilità. Mi rendo conto che si tratta di ragionamenti troppo ostici per il signor Mastroianni, ma è un chiarimento che ritengo necessario affinché i sammaritani non si facciano abbindolare dalle chiacchiere superficiali e demagogiche dell’autorevole esponente del Pdl”.

Il sindaco Di Muro precisa, infine, che “l’amministrazione comunale di Santa Maria Capua Vetere auspica che non avvenga il taglio delle sedi giudiziarie in provincia di Caserta, il che peraltro (sempre per spiegarlo col cucchiaino al signor Mastroianni) comporterebbe un’ulteriore esigenza di individuare sedi più capienti per il tribunale sammaritano, che si ritroverebbe caricato anche delle competenze attualmente in capo alle sedi distaccate. Il nostro territorio provinciale, infatti, ha assoluto bisogno di presidi diffusi contro la criminalità e la presenza capillare di uffici giudiziari rappresenta un fondamentale segnale di presenza dello Stato in una terra di frontiera”.

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