SPARANISE. Cè ancora forte preoccupazione per il pessimo stato in cui versano le arterie stradali provinciali e nazionali che attraversano il territorio comunale.
Il problema è stato sollevato ancora una volta dal sindaco di Sparanise Mariano Sorvillo che, da quando si è insediato alla guida dellEnte di piazza Giovanni XXIII, ha sempre cercato di coinvolgere le istituzioni preposte alla manutenzione stradale.
Nonostante i ripetuti solleciti la Provincia e LAnas continuano a fare orecchie da mercante. Sono due i fronti caldi che preoccupano Sorvillo: il primo è lo stato di grande abbandono in cui versa la strada provinciale 28 che collega Sparanise con Calvi Risorta ed il bivio con la statale Casilina. In alcuni punti, come ad esempio la pericolosa e stretta curva che provenendo dalla Casilina precede il ponte dellautostrada, i rovi e le erbacce hanno completamente invaso la sede stradale al punto tale da essere diventati pericolosi per gli automobilisti.
Da mesi vengono invocati interventi di sfalcio e manutenzione che però nessuno, dalle parti di Corso Trieste a Caserta, provvede a far eseguire. Il secondo, forse ancor più grave del primo, è lo stato di estrema pericolosità rappresentato dai due incroci posti sulla strada statale Appia allaltezza di via Posta vecchia e di viale Medaglia dOro. Con lavvento della stagione estiva il volume di traffico che quotidianamente attraversa la regina viarum arriva a decuplicarsi rendendo particolarmente pericolosa anche una semplice immissione in carreggiata in entrambe le direzioni.
Il sindaco ha più volte chiesto lintervento dellAnas finalizzato alla realizzazione delle rotatorie, cosi come fatto, ad esempio, sul territorio del comune di Francolise e di Teano: ma, nonostante i solleciti, nulla ancora si è mosso.
Sono ancora in attesa di sapere a che punto è arrivato lo studio di fattibilità dellAnas ha detto il sindaco Sorvillo mentre la situazione veicolare e pedonale sulla via Appia peggiora giorno per giorno. Nei week end si raggiunge poi il colmo: siamo ormai arrivati al punto che anche il semplice attraversamento della strada diventa unimpresa, tante sono le macchine che una dietro laltra percorrono la statale Appia come se fosse una carovana infinita. Le rotatorie potrebbero risolvere buona parte del problema ma al momento non se ne vede neanche lombra. Che dire poi dello stato di forte abbandono della strada provinciale 28 che collega Sparanise con Calvi Risorta e la statale Casilina? A causa dellerba altissima ci sono punti estremamente pericolosi per lincolumità di chi vi transita, non solo veicoli ma anche pedoni vista la presenza dellIsiss Galilei, eppure lAmministrazione provinciale di Caserta, che è lEnte competente per la manutenzione della strada, da anni non realizza alcun intervento. Il comune di Sparanise non può fare interventi perché non ne ha la competenza, tanto meno, e per gli stessi motivi, può fare il vicino comune di Calvi Risorta. Mi auguro perciò che al più presto possibile qualcuno a Caserta si renda conto che lagro caleno non è popolato da cittadini di serie B, ma da gente perbene che oltre ad adempiere ai propri doveri con il pagamento delle tasse vorrebbe vedere realizzato anche qualche proprio diritto.