VILLA LITERNO. Gli avvocati Umberto Del Basso De Caro e Mario Griffo, legali del consigliere regionale Enrico Fabozzi, intervengono in merito allincidente probatorio che si è svolto lunedì2 luglio, con linterrogatorio dellimprenditore Giovanni Malinconico, …
… nellambito dellinchiesta che vede indagato, tra gli altri, Enrico Fabozzi per concorso esterno in associazione camorristica, turbativa dasta e corruzione. Secondo i legali del consigliere regionale, linterrogatorio di Malinconico conferma in modo inequivocabile la totale estraneità di Fabozzi ai fatti contestati. Lincidente probatorio riguarda lordinanza per turbativa dasta relativa allappalto dei lavori per la riqualificazione urbana di Villa Literno per un importo di circa 14 milioni di euro.
Malinconico, indagato e agli arresti domiciliari, interrogato in contraddittorio con gli altri coindagati, ha dichiarato e ribadito che non cè stato alcun accordo con Fabozzi per truccare lappalto, escludendo anche lipotesi di una qualsivoglia corruzione relativa alla gara.
I fatti risalgono a quando Enrico Fabozzi era sindaco di Villa Literno e lordinanza per turbativa dasta segue unaltra ordinanza contenente le accuse di concorso esterno in associazione camorristica, corruzione, voto di scambio e riciclaggio. Tutti i capi di imputazione della suddetta prima ordinanza sono stati annullati dalla Cassazione in data 26 aprile 2012, mentre laccusa di riciclaggio era già stata oggetto di annullamento per mancanza di gravità indiziaria da parte del tribunale del Riesame di Napoli in data 5 dicembre 2011. Cè da segnalare, inoltre, che lappalto al centro dellinchiesta è stato vagliato, per bene due volte, e giudicato perfettamente legittimo sia dal Tar, che dal Consiglio di Stato.
In merito al presunto pagamento di danaro (30mila euro) da parte di Malinconico in favore di Fabozzi, gli avvocati del consigliere regionale sottolineano che è lo stesso Malinconico, durante lincidente probatorio, a dichiarare, con estrema chiarezza, che il presunto versamento di quei soldi era finalizzato a finanziare la campagna elettorale di Fabozzi alle comunali di Villa Literno del 2008 e le elezioni politiche che si svolsero lo stesso giorno, sgombrando il campo da qualsiasi collegamento con lappalto in questione e confermando che detto appalto si è svolto in modo assolutamente trasparente. Non occorre essere dei fini giuristi per comprendere che la turbata libertà degli incanti è cosa completamente differente dal contributo finanziario alla campagna elettorale.
Tramite i suoi avvocati, Fabozzi fa sapere di essere sereno perché innocente, ma fortemente spaventato dallassoluto pregiudizio sulla sua colpevolezza, a danno di qualsiasi beneficio del dubbio. A fronte della chiusura delle indagini, della sentenza della Cassazione, che ha annullato in toto tutti i capi dimputazione della prima ordinanza, e dopo 8 mesi di carcerazione ha concluso Fabozzi tramite i suoi legali appare sempre più evidente che nei miei confronti non è stata adottata una misura cautelare, ma una pena preventiva.