AVERSA. Mi sto convincendo che cè ad Aversa, in questo frangente, un interesse al conflitto e a mantenere i toni alti.
Forse lincertezza sulla futura nuova legge Elettorale, lavvicinarsi di una campagna elettorale per le politiche che si preannunzia infuocata dove ad oggi non si conoscono ne le regole ne le alleanze, influisce su questo clima. Credo che il capo gruppo di Noi Aversani abbia, tra laltro, anche una buona unintelligenza politica, quindi se butta benzina su ogni possibile incendio, a mezzo stampa e con altri comportamenti, ci sarà un motivo.
Per questo sono poco convinto che gli è dispiaciuto commentare quello che è successo in consiglio che tra laltro trovo fisiologico considerato il periodo feriale ed altri dettagli trascurati che farò rilevare in sedi appropriate. Capisco anche la sua arrabbiatura, mitigata certo dal senso di responsabilità, nel aver votato un assestamento di un Bilancio da lui bocciato nella precedente consiliatura.
Purtroppo non ho potuto assicurare la mia presenza per motivi improvvisi e personali altrimenti avrei fatto la stessa scelta di Capasso. Credo che i piccoli problemi manifestati da questa coalizione sono dovuti anche a difetti di comunicazione e ai troppi falchi e alle poche colombe che ci sono in giro. In generale posso dire che bisognerebbe sempre fare un piccolo esame di coscienza prima di pensare a criticare gli altri.
La città ha bisogno di una coalizione unita in vista dei prossimi cinque anni di amministrazione che saranno durissimi per la crisi economica che attanaglia lItalia ed il mondo la quale penalizzerà sempre di più gli Enti locali.
Ci sarà, a breve, anche una prova elettorale fondamentale in cui dovremmo spiegare ai nostri elettori, se si continua in questo modo, non solo i tagli dei servizi e le difficoltà economiche del Comune delle Provincia e della Regione ma anche le divisioni interne di una coalizione che ha stravinto pochi mesi fa.
Linvito alla chiarezza è lunica cosa che condivido e rispedisco al mittente per renderla operativo. Per noi è fondamentale tanto quanto la partecipazione nelle scelte amministrative e politiche. Facciamo in modo che questa sia una richiesta di tutti e che seguano i fatti agli annunci.
Ricordo che Capasso disse che si sarebbe fatto carico di convocare una riunione di maggioranza in seguito alla questione, gestita male da tutti, delle presidenze delle commissioni per chiarire la vicenda. Perché non lo ha fatto? Lo ha fermato qualcuno? Perché non cè dialogo a prescindere? Cui prodest?
Gino della Valle, consigliere comunale Pdl Aversa