AVERSA. Si toglie flebo e catetere, si veste e, indisturbato, se ne va dallospedale. Lo strano (tanto più se si considera che lanziano era stato colpito da ictus) episodio si è verificato nelle corsie dellospedale San Giuseppe Moscati di Aversa.
Il paziente, P.D.M., 73 anni, era ricoverato da sabato scorso presso il reparto di medicina generale del nosocomio aversano con una diagnosi di ictus. Dopo aver trascorso la prima notte in barella nel corridoio del reparto e trasferito in stanza solo il giorno dopo, P.D.M, nella mattinata di martedì, approfittando della mancanza di controlli sia nel reparto che alluscita dellOspedale, sè tolto gli aghi per le flebo, il catetere, sè rivestito e se nè andato, senza che nessuno tra medici, infermieri e guardie giurate si accorgessero di nulla.
Nonostante le condizioni visibilmente precarie, sotto il sole cocente, erano le 10 circa, P.D.M. è riuscito a fare tutto il tragitto dallospedale di via Gramsci fino in piazza Vittorio Emanuele dovè ubicato il negozio di una parente. Questultima, quando lo ha visto, non credeva ai suoi occhi. Resosi conto di quanto avvenuto, ha chiamato immediatamente il 118, i cui addetti con solerzia sono intervenuti, riportando il paziente in ospedale. Nel frattempo, avvertito il responsabile del reparto della fuga del paziente, ben unora e mezza dopo, questultimo manifestava, candidamente, la sua sorpresa. Insomma, a due ore di distanza dallallontanamento del malato, nel reparto ancora non si erano accorti della sua assenza.
Ma al peggio non cè limite!, ha tuonato un nipote del malcapitato protagonista di questa storia, avvocato e magistrato onorario. Quando, infatti, i parenti sono arrivati al Moscati, tra laltro in orario regolare di visita e di colloquio con i medici, per avere notizie dellaccaduto e sapere se ci fossero state complicazioni nelle condizioni di salute, sono stati invitati in malo modo, dal medico di turno, ad allontanarsi dal reparto. Abbiamo da fare. Andate via e non fatevi più vedere, sarebbe stata la risposta del medico.
A quel punto, i parenti, che avevano deciso di accettare le scuse del personale infermieristico e di non denunciare laccaduto, hanno sporto immediatamente querela ai carabinieri di Aversa per omessa custodia di incapace. Qui pare che i tagli alla sanità stiano diventando una scusa per i fannulloni, ha commentato il parente avvocato.