AVERSA. Arrivano i rinforzi al pronto soccorso dellospedale Moscati. Non che il servizio ne avesse davvero bisogno perché, stando quanto dichiarato dal direttore sanitario del presidio, Giuseppe Tatavitto, …
… pur essendo lorganico carente di medici dedicati specificamente al pronto soccorso, grazie allutilizzo di sanitari provenienti dalle varie unità operative del nosocomio, i turni sono sempre assicurati da tre medici specialisti cosicché lutenza ha sempre a disposizione le competenze di cui necessita, tantè che il servizio assicura mediamente trecentocinquanta interventi ogni giorno, ma saranno comunque sei gli specialisti che da questa mattina rinfoltiranno lorganico del servizio.
Grazie ad un avviso pubblico per lassunzione ad un anno, rinnovabile, bandito dalla direzione generale dellazienda abbiamo già avuto quattro nuovi medici per il pronto soccorso ed altri due arriveranno dal primo settembre, dice Tatavitto.
Considerando la carenza dorganico del servizio, certamente sei nuovi medici non basteranno a coprire tutti i turni di servizio, cosicché sarà necessario utilizzare ancora i sanitari delle altre unità operative del presidio in particolare quelle della medicina. Proprio così, ma per alleggerire il loro carico di lavo dei dirigenti della medicina che oggi sono quelli che danno il maggiore apporto al servizio di pronto soccorso, abbiamo previsto anticipa Tatavitto la creazione di un dipartimento dellarea medica capace di coinvolgere tutte le unità operative del settore, vale a dire oncologia, ematologia, gastroenterologia con endoscopia digestiva, nefrologia-dialisi e, naturalmente, la medicina generale, che organizzate in dipartimento potranno contribuire tutte a garantire il servizio di guardia notturna. Almeno fino a quando continuerà il blocco delle assunzioni.
Naturalmente aggiunge mi consulterò con i rispettivi direttori per mettere a punto i criteri da applicare per realizzare il dipartimento e utilizzare gli operatori delle varie unità. Questo naturalmente riguarderà precisa Tatavitto lutilizzazione sia del personale medico che paramedico anche se per gli infermieri stiamo già provvedendo a censire quanti tra quelli presenti nel presidio vengono impegnati in mansioni diverse da quelle originali così da riportarli al lavoro dorigine.
Una sorta di censimento che sarebbe in atto in tutti gli ospedali dellazienda sanitaria dove, sembra essere un dato di fatto, esistono nosocomi con personale carente come il Moscati ed altri con personale in esubero.
Per questo dice in proposito Salvatore Stabile, segretario provinciale della Fials i sindacati stanno lavorando insieme al direttore sanitario dellAsl alla realizzazione di una graduatoria che permetta di dare il via ai trasferimenti interni.Ma conclude Stabile per risolvere completamente la problematica, che al Moscati vede lorganico paramedico mancate di ben 50 unità, cè solo da sperare che a fine settembre non venga prorogato il blocco dei trasferimenti regionali deciso dal sub commissario Morlacco.