AVERSA. Sagliocco e sagliocchiani da un lato, Pdl dallaltro. La maxi maggioranza di centrodestra, a due mesi dalle elezioni, continua a mostrare due blocchi separati in casa.
I due contendenti non perdono mai loccasione per beccarsi lopposizione istituzionale brilla per la propria assenza. Nuovo motivo del contendere lapprovazione del consuntivo 2011 che ha superato lesame del consiglio con diversi ma: il sindaco Sagliocco, al momento del voto, ha lasciato, provvidenzialmente laula consiliare per celebrare un matrimonio;il presidente del consiglio comunale Giuseppe Stabile e il consigliere di Noi Aversani Gianfranco Perillo, suoi fedelissimi, appartenenti alla lista Noi Aversani, diretta emanazione del primo cittadino, si sono astenuti. Il primo, in particolare, ha dichiarato di non poter fare altrimenti in considerazione delle critiche mosse al bilancio 2011 al momento del varo lo scorso anno.
Insomma, Sagliocco evita di votare, sia a favore che contro il consuntivo di Ciaramella e scoppia la polemica. Il capogruppo Pdl in consiglio comunale Giampaolo Dello Vicario ha stigmatizzato lepisodio e, dopo aver ricordato limportanza politica del momento di approvazione del consuntivo si è detto perplesso per il comportamento del sindaco di abbandonare laula per celebrare un matrimonio, evento rinviabile di qualche ora o delegabile, soprattutto considerato il valore dellargomento in discussione. Lesponente pidiellino ha evidenziato anche le diversità di voto nel gruppo di Noi Aversani tra i consiglieri presenti. Insomma, un nuovo motivo di attrito tra i sagliocchiani e il Pdl. Un capitolo che Sagliocco cerca immediatamente di chiudere affermando che se avesse voluto votare contro o non votare non sarebbe ricorso a trucchetti e che si è allontanato semplicemente per celebrare un matrimonio. Chi mi accusa di aver messo in atto un escamotage per evitare di esprimermi sul consuntivo dimostra di non aver compreso il mio modo di amministrare la città dove, a differenza del passato, tutto avviene nella massima trasparenza, ha chiosato.
Tornando al Consiglio comunale, il sindaco ha dichiarato: Laltro giorno abbiamo dato una buon dimostrazione di unità, anche se con qualche singola eccezione. Non dimentichiamo che, lo scorso anno, in sede di approvazione del bilancio lo stesso Dello Vicario, da assessore, non votò in giunta lo strumento contabile, votando, ora, il consuntivo.
E quando gli si fa notare che la sua strada appare tutta in salita a causa delopposizione interna, Sagliocco conclude: La mia strada è quella che mi hanno imposto gli elettori votandomi: il bene di Aversa e andrò avanti. Comunque, posso dire che i rapporti con gli esponenti del Pdl sono più che buoni. Certo che non posso parlare di tutto con tutti, esistono i canali istituzionali e vanno rispettati. In caso contrario trascorrerei le mie giornate a incontrare singoli consiglieri per singoli problemi e, capite bene, non ne avrei il tempo.
Sulla vicenda interviene anche il capogruppo di Noi Aversani, Rosario Capasso, che, dopo aver evidenziato che il gruppo ha votato a favore e stigmatizzato le perplessità sullassenza in aula di Sagliocco, conclude: Alcuni consiglieri del nostro gruppo (tutti presenti) sono rientrati appositamente dalla vacanze perché partecipare ad un consiglio comunale, anche il 7 agosto, è un onere ed un onore e non si può preferire una giornata di mare ad una seduta del civico consesso su argomenti impegnativi. Ritengo, a questo punto, pensando analogamente al Pdl, che le defezioni di loro quattro consiglieri su otto sono indicative di altro. Delle due una: o hanno preferito una giornata di mare oppure si sono sottratti consapevolmente dalla partecipazione al consiglio comunale.
Non cè alcuna sbavatura in seno a Noi Aversani, né il sindaco Sagliocco si è allontanato durante il consiglio comunale in modo pretestuoso, dichiara, in chiusura, il consigliere di Noi Aversani Paolo Galluccio, che incalza: Il Gruppo consiliare, così come sottolineato dal nostro capogruppo Rosario Capasso, è unito e compatto. Il Sindaco si è allontanato, come orami è noto a tutti, solo per celebrare un matrimonio. Anche perché non avrebbe mai lasciato laula consiliare in modo pretestuoso lasciando noi consiglieri al voto. Chiudiamo qui le polemiche – conclude Galluccio – e continuiamo a lavorare nel supremo interesse della città.