CASERTA. Due presunti appartenenti al clan dei casalesi, gruppo Schiavone, sono stati fermati dai carabinieri della compagnia di Capua con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Il ricatto sarebbe stato compiuto nei confronti di un imprenditore del casertano, a cui sarebbero stati richiesti tremila euro. I due indagati, Maurizio Fusco, 31 anni, di Bellona, e Benito Natale, 39, di Grazzanise,sono stati rinchiusi nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.