NAPOLI. La Procura di Napoli si prepara ad aprire un’inchiesta “di sistema”, cioè ad ampio raggio sul fenomeno dei roghi tossici di rifiuti, che si è acuito questa estate nel napoletano.
Lo riferisce il Procuratore aggiunto Rosario Cantelmo, al termine di una riunione di coordinamento interforze convocata dal prefetto di Napoli, Andrea Di Martino.
“Non abbiamo elementi inequivoci per poter parlare della presenza della camorra nell’incendio delle ecoballe stoccate ad Acerra avvenuto il 19 agosto – ha detto Cantelmo -, ma fa riflettere l’accaduto ed attendiamo altri elementi per poter affermare con certezza che non si tratti di cani sciolti”.
Nell’inchiesta ad ampio raggio della Procura – ha aggiunto Cantelmo – dovrebbe rientrare il fenomeno degli incendi, appiccati quasi sempre da immigrati, per rubare il rame dagli impianti ferroviari.
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