Crisi, incontro Hollande-Merkle: “Impegni uguali per tutti”

di Redazione

Francois Hollande e Angela Merkel BERLINO. “Francois Hollande e Angela Merkel sono d’accordo sul fatto che si debba recuperare la fiducia e che gli impegni vadano mantenuti”.

Il perché è presto detto: “C’è una questione di credibilità che riguarda tutta l’Europa, che in passato ha violato gli obiettivi che si era posta. E questa questione vale anche per la Grecia”. L’incontro tra la cancelliera tedesca e il primo ministro francese non porta novità nel panorama della Ue, con la crisi ellenica in primo piano. Le parole del portavoce del governo tedesco Steffen Seibert non lasciano margini.

Mercoledì 29, viene intanto reso noto, Merkel riceverà Mario Monti a Berlino. L’incontro affronterà i temi principali della crisi dell’euro e prevede una conferenza strampa alle 12.15.

Le Borse europee, intanto, dopo una partenza in flessione e un tentativo di rimbalzo, viaggiano tutte in territorio negativo. Lo spread è a quota 440, in aumento dopo aver chiuso giovedì a 432.

“Dare più tempo alla Grecia per fare i tagli di spesa non risolverà i suoi problemi” ha detto il ministro delle finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, in una intervista alla radio tedesca SWR, aggiungendo allo stesso tempo che “va riconosciuta” la difficile situazione del governo di Atene. “Più tempo non è una soluzione del problema” ha affermato Schaeuble spiegando che dare tempo “significa più soldi” ma – ha aggiunto – l’Eurozona ha raggiunto il limite sostenibile.

Il Fondo monetario internazionale stima che la Grecia abbia bisogno di altri 13-14 miliardi di euro per coprire le necessità finanziarie per il 2015 e il 2016: lo scrive il quotidiano ellenico Ta Nea, sottolineando che questi ulteriori fondi sarebbero necessari anche se ad Atene non venisse concessa la proroga sul piano di consolidamento di bilancio. Se invece Atene potrà allungare di due anni i tempi per il piano di risanamento, serviranno altri 15 miliardi per coprire il deficit, portando il totale dei fondi extra ad almeno 28 miliardi.

La Grecia aveva chiesto più tempo per risanare il suo bilancio e fare le riforme ma l’Europa non è affatto pronta a dire sì e rimanda a ottobre, perché aspetta di vedere il rapporto della troika prima di prendere qualunque decisione: “Nessuna decisione sugli aiuti alla Grecia verrà presa prima di ottobre” ha detto il presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, sostenuto dalla Merkel che ha spiegato come occorra “aspettare prima il rapporto della troika”.

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