Venezuela, esplosione in raffineria: 19 morti e decine di feriti

di Redazione

 CARACAS. Un’esplosione nella raffineria petrolifera di Amuay, la più grande del Venezuela e tra le più grandi del mondo, ha fatto almeno19 morti, tra cui un bimbo, e oltre cinquanta feriti.

Il ministro dell’Energia veenzuelano, Rafael Ramirez, ha spiegato che l’incidente è stato causato da una fuga di gas e ha danneggiato l’infrastruttura che si trova nel Centro di raffinazione di Paraguana, la cui capacità di produzione è di 955mila barili di greggio al giorno.

L’esplosioneè avvenuta all’una del mattino ora locale, le 6 in Italia. Sulla scena sono intervenuti vigili del fuoco e mezzi di soccorso che hanno riportato la situazione sotto controllo. “Non c’è il rischio di un’altra esplosione”, ha precisato la governatrice dello Stato di Falcon, Stella Lugo, intervenendo al canale televisivo di Stato. Paraguana si trova 300 chilometri a ovest di Caracas.

Ad esplodere sono stati due deposito di gas propano-butano di almeno 15 metri di diametro ciascuno, ha riferito il governatore dello stato di Falcón, Stella Lugo. La fuga di gas era stata segnalata a mezzanotte e mezza e il personale di sicurezza era intervenuto con schiuma ignifuga per contrastarne le proprietà infiammabili, procedura altamente irregolare secondo i sindacati.

La zona più colpita sarebbe quella di Judibana, l’area residenziale principale del comune, che ospita anche una caserma della Guardia Nazionale proprio a ridosso della raffineria: tre delle vittime si sarebbero registrate proprio nella caserma, e almeno due militari sono ricoverati presso il centro Grandi Ustionati di Maracaibo. Il forte odore di gas che rimane sul quartiere ha spinto molti cittadini ad allontanarsi volontariamente, mentre le autorità chiedono di non intasare le arterie principali della zona per facilitare le operazioni di soccorso.

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