BOLOGNA. Sono iniziate allalba di mercoledì trenta perquisizioni personali e locali disposte dalla Procura della Repubblica di Bologna ed effettuate dai carabinieri del Ros e dai comandi provinciali competenti.
Circa 21 persone sono ritenute responsabili di una serie di incendi e danneggiamenti aggravati dalla finalità di terrorismo. Le indagini, denominate Mangiafuoco, riguardano un gruppo di matrice anarco-ambientalista, impegnato da anni nell’ecologismo, contro la sperimentazione animale e l’attacco al sistema tecnologico e industriale.
Varie le aziende impegnate nei settori della ricerca e della sperimentazione, della moda, dell’intermediazione finanziaria, delle banche, delle telecomunicazioni e del nucleare, danneggiate e prese di mira come mezzo di protesta antisistema.
Le perquisizioni, tuttora in corso, hanno già consentito di sequestrare personal computer, materiale informatico e una copiosa documentazione comprendente pubblicazioni, appunti, volantini e lettere, tra cui copie del manuale anarchico Ad ognuno il suo – 1000 modi per sabotare questo mondo, di vasta diffusione nel contesto anarco-insurrezionalista, dove si descrive con dovizia di particolari come costruire, assemblare e collocare un ordigno esplosivo, difendersi dai sistemi di intercettazione, sottrarsi alle indagini di polizia, condurre azioni di sabotaggio e liberare gli animali.