GENOVA. Due anni fa era rimasta vittima di un tragico incidente stradale. La sua auto aveva preso fuoco e lei, una donna di 44 anni di San Martino, era rimasta intrappolata tra le fiamme.
Si era salvata, ma la sua vita da allora era cambiata. Per poter sopravvivere è costretta allaiuto di un assistente. Due settimane fa, dopo aver visionato varie ditte, aveva scelto tre muratori marocchini che le avevano offerto di ridipingere le pareti del suo appartamento ad un prezzo più basso. Cosa che lei aveva accettato, non potendosi permettere delle grandi spese e vivendo della sola pensione di invalidità. Non poteva certo sapere che quella scelta le avrebbe cambiato di nuovo la vita.
Una sera, alla fine del mese scorso, rientrando a casa, la donna incontra il gruppetto di stranieri in strada, davanti ad un bar. La invitano a bere una birra: le accetta, poi saluta e rientra verso casa. Ma uno degli operai, 31 anni, la segue e, prima che lei apra la serratura del portone, la conduce con la forza in un vicolo e la spinge a terra.
A lungo la donnaha tenuto il segreto finché, convinta dagli amici, ha denunciato la violenza ai carabinieri della compagnia di San Martino. Il marocchino è stato arrestato.