CAGLIARI. Dopo la polemica scatenata da alcuni albergatori di Celle Ligure contro il portale web Tripadvisor che sostenevano lirregolarità di alcuni commenti di utenti sui vari alberghi, parlando di veri e propri pacchetti di pareri positivi offerti dalle aziende fornitrici, questa volta nellocchio del ciclone finisce Booking.com.
La Regione Sardegna, tramite l’assessore al turismo Luigi Crisponi, ha diffidato il sito web per recensioni discriminatorie. Il tutto parte da un giudizio negativo di una coppia di giovani milanesi su un hotel isolano, criticato su Booking.com per l’eccessiva presenza di gay.
Il personale di servizio estremamente scortese sin dall’inizio mi ha subito fatto intuire lo spirito dell’hotel scrive la coppia sul sito di recensione allhotel -. Preferenza per coppie gay che spopolavano nella hall dell’albergo come rondini a primavera. La Sardegna offre molto meglio.
Da qui la lettera di diffida al sito commerciale turistico Booking.com da parte dellassessore. Ferma restando la libertà decisionale del portale nel pubblicare le recensioni degli utenti ha scritto Crisponi – riteniamo offensivo ed eticamente scorretto pubblicare recensioni che rechino commenti discriminatori nei confronti di qualsiasi genere di utenti.
Lassessore ha quindi chiesto al sito turistico di rimuovere informazioni discriminatorie verso la dignità degli individui e la libertà di orientamento sessuale dei turisti che vengono graditi ospiti in Sardegna.