Accessi al Liceo ‘Iommelli’: protesta dei docenti

di Antonio Arduino

 AVERSA. Protestano i docenti del liceo “Iommelli”. Non tendo conto di una decisione del consiglio d’istituto, presa praticamente all’unanimità, la dirigenza del liceo, che ha due accessi, …

…rispettivamente su via Ovidio e via Costantinopoli, entrambi dotati di passo carrabile e passo pedonale, chiude l’accesso veicolare affacciato su via Costantinopoli, disponendo che il personale utilizzi, per l’ingresso e l’uscita dall’istituto, l’accesso di via Ovidio e che gli studenti si servano del varco pedonale di via Costantinopoli.

“Nulla da dire se la decisione fosse stata condivisa ma, considerando che il consiglio d’istituto ha detto no a questa scelta, il dirigente scolastico ha agito d’imperio e non avrebbe dovuto farlo”, dice uno dei docenti facendosi portavoce del malcontento generale. “Anche perché – aggiunge il professore – la decisione ha creato problemi di sicurezza e di traffico in una zona della città che sopporta il carico di quattro affollatissimi istituti scolastici essendo confinante con lo Iommelli la scuola media Pascoli, che è su via Ovidio, l’altrettanto affollato liceo artistico di piazza Magenta e le poco distanti scuola elementare e materna di via Linguiti e di Sant’Agostino”.

“Costringendo il personale che usa l’automobile, parliamo di un centinaio di docenti e di una trentina tra impiegati e personale Ata, a raggiungere tutti l’ingresso di via Ovidio si crea – afferma il docente – un pesante carico di traffico veicolare su un’arteria che è in affanno già con il solo traffico di automobili e bus scolastici diretti alla Pascoli”.

Un dato verificabile passando per piazza Crispi, piazza Magenta, via Ovidio o via Costantinopoli tra le ore 8 e le ore 8 e 40, orario in cui si concentra l’entrata degli studenti che arrivano a bordo di auto di famiglia, autovetture da nolo e bus privati di grandi, piccole e medie dimensioni. “Se il dirigente scolastico dello Iommelli avesse rispettato le decisioni del collegio d’Istituto – riprende il docente – si potrebbe ridurre la mole di traffico permettendo alle auto del personale il doppio ingresso e non si metterebbe a rischio l’incolumità degli studenti che, scendendo dai bus che fanno sosta in piazza Magenta o nella parte larga di via Ovidio, devono badare a non finire sotto le ruote di una moto o di un’autovettura per raggiungere l’accesso di via Costantinopoli”. “Un dato – conclude – che il dirigente scolastico non può ignorare”.

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