AVERSA. Protestano i docenti del liceo Iommelli. Non tendo conto di una decisione del consiglio distituto, presa praticamente allunanimità, la dirigenza del liceo, che ha due accessi, …
…rispettivamente su via Ovidio e via Costantinopoli, entrambi dotati di passo carrabile e passo pedonale, chiude laccesso veicolare affacciato su via Costantinopoli, disponendo che il personale utilizzi, per lingresso e luscita dallistituto, laccesso di via Ovidio e che gli studenti si servano del varco pedonale di via Costantinopoli.
Nulla da dire se la decisione fosse stata condivisa ma, considerando che il consiglio distituto ha detto no a questa scelta, il dirigente scolastico ha agito dimperio e non avrebbe dovuto farlo, dice uno dei docenti facendosi portavoce del malcontento generale. Anche perché aggiunge il professore la decisione ha creato problemi di sicurezza e di traffico in una zona della città che sopporta il carico di quattro affollatissimi istituti scolastici essendo confinante con lo Iommelli la scuola media Pascoli, che è su via Ovidio, laltrettanto affollato liceo artistico di piazza Magenta e le poco distanti scuola elementare e materna di via Linguiti e di SantAgostino.
Costringendo il personale che usa lautomobile, parliamo di un centinaio di docenti e di una trentina tra impiegati e personale Ata, a raggiungere tutti lingresso di via Ovidio si crea afferma il docente un pesante carico di traffico veicolare su unarteria che è in affanno già con il solo traffico di automobili e bus scolastici diretti alla Pascoli.
Un dato verificabile passando per piazza Crispi, piazza Magenta, via Ovidio o via Costantinopoli tra le ore 8 e le ore 8 e 40, orario in cui si concentra lentrata degli studenti che arrivano a bordo di auto di famiglia, autovetture da nolo e bus privati di grandi, piccole e medie dimensioni. Se il dirigente scolastico dello Iommelli avesse rispettato le decisioni del collegio dIstituto riprende il docente si potrebbe ridurre la mole di traffico permettendo alle auto del personale il doppio ingresso e non si metterebbe a rischio lincolumità degli studenti che, scendendo dai bus che fanno sosta in piazza Magenta o nella parte larga di via Ovidio, devono badare a non finire sotto le ruote di una moto o di unautovettura per raggiungere laccesso di via Costantinopoli. Un dato conclude che il dirigente scolastico non può ignorare.