AVERSA. La Conferenza Permanente dei Sindaci dellagro aversano ha dato un nuovo impulso al coordinamento dei Corpi di Polizia Municipale dei Comuni dellAgro.
Nei giorni scorsi hanno partecipato al primo incontro i rappresentanti dei Comuni di Aversa, Carinaro, Cesa, Frignano, Lusciano, San Marcellino, Teverola, Trentola Ducenta, Villa di Briano, Villa Literno. Cominciamo sin da subito con un coordinamento tra i Corpi di Polizia Municipale dei Comuni dellAgro dellAgro ha detto il sindaco di Aversa, Giuseppe Sagliocco (nella foto) con particolare riferimento alle problematiche ambientali al fine di giungere ad un coordinamento della attività di controllo e repressione di ogni fenomeno di inquinamento.
Nel corso dellincontro è emerso un comune sentire ed operare in materia di controlli ambientali, quasi sempre ispirato alla estemporaneità connesso alla complessità delle altre attività di istituto e fortemente condizionato dalla carenza di organico. I rapporti, infatti, sono di un operatore ogni 1,27 chilometri quadrati e di un operatore ogni 1.887 abitanti. Tanto a fronte di una dato normativo regionale che fa riferimento ad un operatore di polizia municipale ogni 800 abitanti.
Generale la disponibilità alla cooperazione ed alla condivisione delle buone pratiche operative in materia di controlli e repressione degli illeciti ambientali. Emersa, inoltre, la connessione specifica esistente tra illeciti ambientali e produzione nella zona di derrate alimentari la cui salubrità è compromessa dalla qualità dei terreni inquinati. Appare indispensabile, infatti a giudizio degli operatori intervenuti, censire i suoli inquinati ed interdire, con sistemi adeguatamente monitorabili, la coltivazione agricola. Praticamente la totalità degli intervenuti ha segnalato la scarsità di risorse economiche destinabili alla prevenzione e repressione. Il riferimento è alle risorse tecnologiche, anche a basso costo.
Infine, vi è la piena disponibilità allinterazione extraterritoriale ove ci sia adeguato accordo tra le amministrazioni interessate, entro i limiti normativi attualmente vigenti con il supporto delle associazioni ambientali e con le associazioni di protezione civile.