AVERSA. No allo spreco di denaro pubblico, sì al miglioramento del livello e della qualità dellassistenza sanitaria erogata allutenza.
Esordisce così Nicola Cristiani, segretario provinciale della Cisl, nel commentare la notizia apparsa sulla stampa della volontà espressa dalla direzione generale dellAsl Caserta di destinare 441mila euro, ottenuti dalla vendita del padiglione Leonardo Bianchi del dismesso ospedale psichiatrico Maddalena, alla ristrutturazione e adeguamento alle normative di legge del Centro di Salute Mentale presente ad Aversa nel palazzo Orabona di piazza Fuori SantAnna.
Siamo daccordo nel dover migliorare il livello di assistenza adeguando le strutture alle nuove esigenze e alle moderne necessità operative ma dice Cristiani non ha senso spendere denaro pubblico per mettere a posto un edificio privato per il quale lazienda paga oltre 300 mila euro allanno di fitto, il cui contratto tra laltro è in scadenza, che, forse, non avrebbe dovuto mai essere utilizzato per il pubblico dal momento che, come denunciammo a suo tempo, fin dallapertura non era adeguato alla norme di legge sulla sicurezza e sullabbattimento delle barriere architettoniche.
Invece continua Cristiani non solo quel contratto fu stipulato, fidando sullimpegno della proprietà che le carenze sarebbero state eliminate, ma addirittura ora si pensa di spendere denaro pubblico per adeguarlo proprio quando il contratto sta per scadere. E un assurdo, se si pensa aggiunge che poche centinaia di metri più in avanti di quella piazza lAzienda ha edifici di sua proprietà lasciati inutilizzati, quali sono i monoblocchi di via Santa Lucia che ospitavano gli uffici direzionali dellex Asl Caserta2.
E quanto a interventi di ristrutturazione Cristiani osserva Come Cisl siamo daccordo che si faccia un piano di investimento finanziato, utilizzando i fondi provenienti dallex articolo 20 della legge 67/1988, alla ristrutturazione della rete territoriale ed ospedaliera, come recentemente annunciato dalla direzione dellAsl, ma ne chiederemo la sospensione. Perché spiega riteniamo necessario la valutazione preventiva delle necessità delle diverse strutture, in termini attuali, anche con la partecipazione del sindacato.
Affinché non accada come già avvenuto in passato ricorda con le sale operatorie dellospedale di Capua dove sono state realizzare tre sale operatorie, di sicuro le più belle dalla regione, che non sono state mai usata neppure per il di day surgery, conclude Cristiani.