AVERSA. Un bilancio che non consente alternative, quasi obbligato, anche se siamo riusciti a far fronte alle minori entrate assicurate dallo Stato senza aumentare tariffe e tributi di competenza comunale.
Questo il succo della relazione svolta dallassessore Guido Rossi, presentando lo strumento contabile 2012, approvato senza colpo ferire con 21 voti a favore e 4 contrari, secondo le previsioni della vigilia.
Lesponente della maggioranza di centrodestra ha ricordato il momento congiunturale di crisi economica che riguarda non solo le casse pubbliche, ma anche i singoli cittadini ed ha sottolineato che ci sarà una sorta di caccia agli evasori prevedendo un ampliamento della platea imponibile colpendo quei soggetti ad oggi sconosciuti allanagrafe tributaria del Comune e, nel contempo, non si è voluto gravare più di tanto con nuovi aumenti dei tributi comunali sino a giungere, nel caso della Tarsu, addirittura ad una diminuzione tenuto conto dellincentivazione della raccolta differenziata dei rifiuti.
A fronte di queste scelte, comunque, Rossi ha ricordato che le casse comunali, per una serie di ragioni, non sono certamente floride. Da qui la necessità del recupero dei residui attivi relativi alla Tarsu, al servizio idrico ed alle sanzioni per violazioni del codice della strada, anche attraverso lausilio di una task force intersettoriale che andrà a migliorare lazione di accertamento dellelusione ed il recupero dellevasione contributiva.