AVERSA. Considerandolo un suo figlio illustre, la città gli dedica una strada, ma ne disperde i resti mortali, togliendoli dalla nicchia che li ospitava nel Rosario vecchio …
… per, sembra, mancato interessamento di eventuali discendenti e collocandoli nellossario comune, ma, ciò che appare più incredibile, ne ignora persino la data di nascita, dichiarando nero su bianco che la morte sarebbe avvenuta alletà di venti mesi. A scoprire la paradossale dimenticanza è stato uno studente di musica nel preparare una tesi su un evento che la città celebra ogni anno, nella domenica precedente quella Delle Palme, con una processione che coinvolge lintera Aversa: la processione dedicata alla Madonna Addolorata. Il figlio illustre dimenticato a cui la città ha dedicato una strada è Domenico Parmeggiano.
Autore di musica sacra apprezzata anche fuori dellagro, Sua è la melodia che accompagna la processione dell’Addolorata dal titolo “Non v’è dolore uguale al mio”. Sue alcune canzoni premiate in varie edizioni della festa napoletana di Piedigrotta. Sua “A canzone d’ò’ Prencepe” eseguita il 19 settembre 1892 nel palazzo Candia, composta in occasione della venuta ad Aversa dellallora principe di Napoli che aveva concluso delle manovre militari tenute a Pignataro. Una canzone tanto gradita dal Principe che volle dimostrare la sua soddisfazione consegnando al Parmeggiano un dono personale perché quel giorno restasse per sempre nei ricordi del musicista.
Ricordo che, a quanto pare, è scomparso, così come è scomparsa dai registri dellanagrafe comunale la data di nascita di Domenico Parmeggiano figlio di Vincenzo e Elvira Motti che, come si legge sul certificato di morte, rilasciato da quellufficio, sarebbe vissuto solo venti mesi. Pochi per comporre A canzone dò prencepe e Non vè dolore uguale al mio conosciutissima dagli aversani che partecipano allannuale processione dellAddolorata.
A questo punto, per consentire allo studente di completare la tesi e, soprattutto, per recuperare il ricordo di questo figlio che la città ha inteso omaggiare intitolandogli, come fatto con Iommelli e Cimarosa, una strada, sarebbe bello trovare fra i nostri lettori chi ha conoscenza della storia di Domenico Parmeggiano a partire dalla data di nascita. Aspettiamo notizie.