AVERSA. Nella serata di venerdì 14 settembre, ad Aversa, dopo unattività info-investigativa e prolungati servizi di appostamento, gli agenti del commissariato di Polizia normanno traevano in arresto A.F., 34 anni, del posto, per detenzione al fine di spaccio di cocaina.
Le indagini consentivano di ricostruire quello che era il sistema di vendita dello stupefacente che consisteva nel percorrere, in una specifica fascia oraria, a bordo della propria autovettura, una determinata strada in maniera continua fin quando lacquirente, a cui lo spacciatore era noto direttamente o individuabile dal veicolo utilizzato, non si avvicinava per richiedere la cocaina. Allo scopo di ridurre i rischi, lo spacciatore portava con sé una sola dose alla volta per poter così sostenere, in caso di controlli, luso personale della stessa. Una volta ceduta la dose di cocaina, si recava nella vicina abitazione dove si riforniva di unaltra confezione di stupefacente, riprendendo la vendita itinerante.
Gli agenti, in servizio di appostamento, quindi, intervenivano tempestivamente nel momento in cui luomo stava per consegnare la droga ad un giovane acquirente in transito, bloccando entrambi e recuperando la dose, poi risultata essere cocaina. Si procedeva anche ad una perquisizione domiciliare nellabitazione del 34enne, poco distante, dove venivano rinvenute e sequestrate altre quattro dosi di cocaina occultate allinterno di una cassetta in plastica interrata nel sottoscala.
Luomo, condotto negli uffici del commissariato, veniva arrestato e associato alla casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Nel corso delloperazione venivano sequestrate cocaina per un peso complessivo di circa due grammi, suddivisa in cinque confezioni di cellophane termosaldate, nonché la somma di 70 euro in banconote di vario taglio, ritenuta provento dellillecita attività.
Si tratta dellennesimo risultato di unefficace attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti svolta dagli agenti del commissariato di Aversa, in particolare nei fine settimana, visto il largo consumo che se ne fa soprattutto tra i giovani per procurarsi le cosiddette serate da sballo.