Zona Ferrovia: le proposte di Della Valle

di Redazione

Gino Della ValleAVERSA. Il consigliere comunale Gino Della Valle interviene sull’iniziativa del sindaco Giuseppe Sagliocco per la zona est della città attigua alla stazione ferroviaria plaudendo alle proposte del primo cittadino e dà anche delle personali considerazioni sull’inserire di una rotonda all’incrocio tra via Diaz e la Variante.

“Gli interventi proposti dal sindaco mi sembrano condivisibili e puntuali”, esordisce Della Valle, consigliere comunale eletto nelle fila del Pdl, che aggiunge: “Sostengo in pieno tale l’iniziativa e trovo positive le scelte del Sindaco per la zona e molto apprezzabile la volontà di focalizzare ed affrontare ogni sabato i problemi di un settore o di una struttura della città. Questa è la Politica che la gente si aspetta e non quella che stiamo vedendo in tv e sui giornali nazionali. La zona posta tra piazza Mazzini, viale della Liberta e via Diaz ha bisogno di interventi strutturali per il miglioramento della vivibilità. La rotonda su un incrocio riduce sicuramente i tempi di attesa di oltre il 60% dati da un semaforo, riducendo quindi il traffico veicolare, l’immissione nocive di gas di scarico dovute alle lunghe fermate per il rosso e i punti di conflitto tra le vetture (da 32 a 4). Quest’ultimo dato evidentemente diminuisce sia la probabilità di incidenti sia le loro gravità e conseguenze. L’obbligo di dare la precedenza ai veicoli che hanno già impegnato la rotatoria e a percorrere una traiettoria non rettilinea ha un effetto di ‘controllo’ sulla velocità dei veicoli in transito in prossimità dell’intersezione. A ciò va aggiunto l’azzeramento delle spese di manutenzione ed energetiche per il funzionamento del semaforo stesso”.

Per Della Valle “bisogna però verificare alcuni dati, poiché non sempre questi benefici sono realizzabili. I due elementi che i tecnici verificheranno di sicuro saranno lo spazio complessivo dell’incrocio e i flussi veicolari. Lo spazio sull’incrocio tra via Diaz e Viale della Libertà e viale Kennedy – sottolinea il pidiellino – sicuramente non c’è per realizzare una ‘rotonda grande’ cioè a doppia corsia nell’anello rotatorio (circa 32 metri di diametro esterno). Forse sagomando i marciapiedi posti su detto incrocio si potrebbe ottenere una ‘rotonda compatta’ cioè ad un’unica corsia nell’anello rotatorio, del tipo di quella realizzata al trivio del cimitero che dovrebbe essere, secondo i manuali di costruzione stradale, di diametro esterno compreso tra i 13 e i 24 metri. Questa questione è di enorme importanza e deve essere ben valutata poiché per far funzionare bene una rotatoria ci devono essere determinate condizioni. Ad esempio, le carreggiate di una corsia di immissione al una rotonda dovrebbero essere pari a quelle presenti all’interno dell’anello rotatorio. Nella fattispecie ci troveremmo in presenza di una corsie di immissione con due carreggiata e una “rotatoria compatta” e l’intensissimo traffico, che esse esprimono in molte ore della giornata, andrebbe a ridursi sulla rotonda andando a vanificare gli effetti positivi. Queste sono personali perplessità che sicuramente i tecnici comunali verificheremmo in modo preciso e con dati attendibili per la fattibilità tecnica di una tale opera”.

“L’esperienza della rotonda del trivio cimitero – continua Della Valle – alla fine di via Fermi è stata positiva ma in quel caso ci troviamo di fronte a strade con lo stesso livello gerarchico e ad un al flusso di veicoli sull’incrocio non molto sostenuto. Ricordo, infine che nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche c’è un opera dedicata alla messa in sicurezza delle strade che prevede tre grandi rotonde due delle quali proprio su viale della Libertà più a sud, dove sono state ben considerate queste questioni”.

“Per un ulteriore miglioramento del flusso veicolare della zona – conclude – si potrebbe anche pensare di aumentare il diametro interno di 2/3 metri della rotonda di S. Michele per renderla più funzionale ed abbinare a ciò l’applicazione del senso unico di via Benedetto Croce già contemplato nel Pgtu vigente”.

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