NAPOLI. Due fratelli, entrambi latitanti, sono stati arrestati a Scampia dagli agenti del commissariato e della squadra mobile.
Si tratta di Patrizio e Antonio Raia, di 31 e 42 anni, individuati dagli investigatori mentre si trovavano all’interno del lotto t-b. All’arrivo dei poliziotti i due, che sarebbero affiliati al clan Abete, hanno tentato di sfuggire all’arresto lanciandosi da un balcone. Dal quarto piano hanno infatti raggiunto un balcone del secondo piano, passando su una tettoia situata al terzo piano, fino a quando sono stati bloccati e ammanettati dagli agenti.
I fratelli Raia erano entrambi latitanti dal 6 luglio: Patrizio era evaso da una comunità presso cui si trovava agli arresti domiciliari mentre Antonio era detenuto in regime di semilibertà per scontare una condanna a 6 mesi. Ma anch’egli aveva deciso di non rientrare in carcere. I due sono stati denunciati in passato per violazioni della normativa sulle sostanze stupefacenti e sono ritenuti vicini ad un clan della zona.
Raffaele Abete, fratello del boss Arcangelo, è stato ucciso quattro giorni fa davanti ad unbar di via Roma, nel quartiere Scampia. Lomicidio rappresenterebbe la risposta alluccisione di Gennaro Marino, in un lido a Terracina. Una faida, quella di Scampia, che ha sullo sfondo la gestione dei proventi di traffico e spaccio di droga e le nuove geografie malavitose nella zona a nord di Napoli.