SALERNO. Sgominata dai carabinieri un’organizzazione criminale che provvedeva a clonare e riciclare autovetture rubate.
Sette provvedimenti cautelari sono stati eseguiti dai militari del reparto territoriale di Nocera Inferiore , diretto dal tenente colonnello Gianfilippo Simoniello, tra Nocera Inferiore, Scafati, Angri e Boscoreale nel Napoletano.
Un giro d’affari che secondo gli inquirenti avrebbe fruttato alla banda oltre 300mila euro negli ultimi tre anni. La centrale operativa era una officina di Boscoreale dove le auto rubate, per lo più nell’hinterland vesuviano e nella piana del Sele, cambiavano radicalmente l’identità. Le auto che venivano rubate corrispondevano perfettamente ad altri veicoli incidentati o completamente fuori uso.
Un lavoro fatto da mani esperte che provvedevano a resettare le centraline delle autovetture e a ripunzonare i numeri di telaio. Le auto poi, riacquistata la propria ‘verginità’, venivano vendute ad ignari acquirenti. Le indagini, durate circa due anni e coordinate prima dalla Direzione distrettuale antimafia di Salerno e successivamente dalla procura della repubblica di Torre Annunziata, hanno portato all’arresto di sei persone, due in carcere e quattro ai domiciliari, mentre per una settima è stato disposto l’obbligo di firma.
Le misure cautelari sono state eseguite tra Nocera Inferiore, Angri, Scafati e Boscoreale. Dodici invece le persone che risultano indagate. Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati diversi motori e numerose centraline.