NAPOLI. Con uno spettacolo improvvisato nellauditorium della mostra doltremare, sulle note di un celebre brano di Michael Jacskon, dei 500 volontari che hanno collaborato allallestimento e allo svolgimento dellevento, si è chiuso a Napoli il sesto World urban forum.
Che non fosse programmato lo si intuiva dalle espressioni di stupore del sottosegretario agli Esteri, Steffan de Mistura e del direttore esecutivo dellagenzia dellOnu Un Habitat, Joan Clos, sul palco con il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro e il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Diecimila delegati provenienti da 152 paesi, ottomila partecipanti, 24mila presenze: questi i numeri che hanno fatto delledizione napoletana del forum un successo senza eguali.
Toccherà tra due anni a Medellin, in Colombia, eguagliare i numeri di Napoli in occasione del settimo Wuf. Ma il forum non sarà ricordato solo per gli alberghi e i ristoranti cittadini pieni: nel corso della conferenza finale è stato annunciata anche il finanziamento di un bando per duecentomila euro a favore dellartigianato locale. Risorse che il sindaco de Magistris ha intenzione di destinare alle imprese artigiane di piazza Mercato.
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