CASALUCE. Un paese con l’acqua alla gola. Così definisce Casaluce il consigliere comunale del Pdl, Giuseppe Di Martino, che denuncia gli allagamenti delle strade verificatisi durante la breve pioggia del pomeriggio del 5 settembre.
Strade come torrenti, cortili allagati e automobilisti in panne mentre pochi coraggiosi cercavano di liberare i tombini ostruiti dallimmondizia, afferma Di Martino, che spiega: Sono bastati 20 minuti di pioggia per trasformare le vie del paese in fiumi in piena e a far saltare i chiusini. E successo mercoledì, quando un banale temporale autunnale ha provocato notevoli disagi. Non è bastato il danno alla beffa per i cittadini che, dopo aver sopportato la puzza delle caditoie maleodoranti per tutta l’estate, adesso, le stesse, senza manutenzione e colme di topi, hanno riversato per strada detriti e rifiuti. Il tutto a causa di una totale assenza di manutenzione e di pulizia, così che poche gocce hanno messo il paese in ginocchio. Anche la nuova rete fognaria di corso Umberto non è stata allaltezza della situazione.
Per lesponente del Pdl bisogna verificare se esistono responsabilità nella realizzazione dellopera che ha chiuso i lavori solo da pochi mesi e che è stata interessata da ben due varianti, con un costo complessivo di circa 500mila euro. Cosa succederà quando le piogge aumenteranno?.
Di Martino conclude: Ad onor di cronaca, mentre i cittadini si dimenavano per liberare le fogne dall’immondizia e a far defluire l’acqua, il sindaco Pagano era impegnato a intrattenere i suoi pochi fedelissimi in una succulenta pasta e fagioli. Ma questa allora è proprio l’amministrazione della pasta e fagioli? Non è certo con festini e giostrine che si risolvono i problemi di Casaluce.