PESHAWAR. Un attentatore suicida ha fatto schiantare il proprio veicolo contro un altro vicino a un edificio occupato dall’agenzia Onu per i rifugiati a Peshawar, in Pakistan, uccidendo cinque persone, compresi due americani e ferendo numerose persone, tra i quali due bambini, due donne e tre poliziotti.
Lo riferiscono la polizia e un ministro regionale dell’Informazione. Al momento non ci sono rivendicazioni per l’attacco. I due americani lavoravano per il consolato Usa, secondo quanto riferito dal ministro ai giornalisti, aggiungendo che gli americani si muovevano in città con guardie per la sicurezza.
Da quanto si è appreso, un’auto carica di dinamite è stata lanciata attorno alle 9 di mattina, ora locale, contro il veicolo del consolato Usa che aveva appena lasciato, con la scorta della polizia, la sede dell’Alto Commissariato dell’Onu per i Rifugiati (Unhcr) situato nell’area di Abdara.
La deflagrazione ha provocato un largo cratere nella strada e danneggiato diversi edifici che sorgono nella zona. Stando alle prime indagini, l’autobomba era carica di circa 100 chili di esplosivo ed è stata azionata a distanza. I talebani pakistani, che sono vicini ad al Qaeda, sono accusati di molti degli attentati suicidi in Pakistan, paese alleato strategico degli Usa.