KARACHI. Si sono ritrovati in una vera e propria trappola gli operai morti nel devastante incendio che ha colpito due fabbriche in Pakistan.
Nel primo impianto, a Karachi, dove si producevano vestiti, sono morti 103 operai, mentre nel secondo, a Latore, che produceva scarpe, sono morte 25 persone.
La maggior parte dei morti erano operai che lavoravano nel seminterrato e sono stati soffocati dal fumo perché non in grado di fuggire. Nelle strutture non c’erano uscite di sicurezza, né estintori e le porte erano sbarrate.
Chi è riuscito a salvarsi ha raggiunto le finestre, anch’esse bloccate da sbarre di metallo, ed è riuscito ad uscire. A Lahore, la fabbrica di scarpeera stata costruita illegalmente in un quartiere residenziale.
Il rogo si è sviluppato quando la corrente è saltata e gli operai hanno cercato di avviare il generatore. Le scintille generate sarebbero entrate in contatto con sostanze chimiche usate per produrre le calzature, causando l’incendio.