GRICIGNANO. In vista delle elezioni amministrative del 28 e 29 ottobre, nella serata del 6 settembre si è tenuto, nella sede di Gricignano in Movimento, un incontro a cui hanno partecipato, oltre ai rappresentanti di GiM, quelli di Uniti per Gricignano, Gricignano Futura e Pdl.
Lobiettivo era fare il punto sullattuale situazione politica e delle alleanze da stringere per lappuntamento elettorale, a poco più di venti giorni dalla presentazione delle liste. Tuttavia, la discussione si è incentrata, alla fine, soprattutto sulla candidatura dellex vicesindaco Giacomo Di Ronza, a cui fa riferimento il circolo Gricignano Futura, che ha raggiunto un accordo con Uniti per Gricignano dellex sindaco Andrea Moretti.
Di Ronza, per loccasione, ha chiarito di voler attendere la sentenza, prevista per il 21 settembre, dunque una settimana prima della presentazione delle liste, del tribunale civile di Santa Maria Capua Vetere, chiamato a decidere leventuale incandidabilità degli ex amministratori dopo lo scioglimento del Consiglio comunale avvenuto nellagosto 2010. Solo dopo la sentenza lex vicesindaco ha chiarito che, previo consulto con la sua intelligenza, deciderà se candidarsi o meno. Ciò nonostante, pochi minuti prima, gli esponenti e alleati di UpG avessero confermato che lui si sarebbe chiamato fuori dai giochi. In pratica, Di Ronza ha fatto capire: E chi lha detto che non mi candido?.
Sospeso questo punto, gli esponenti di Gricignano in Movimento hanno poi chiesto delucidazioni sul candidato sindaco della eventuale coalizione. Il presidente di UpG, professor Nicola DAniello, a tal proposito, ha indicato per quel ruolo lex sindaco Andrea Moretti, in nome del rinnovamento e dellesperienza. Dal momento che la riunione era aperta al pubblico, tutti gli occhi si sono spostati verso Moretti che ha esclamato: Non sono io, sono loro che mi vogliono. E lì è praticamente arrivata la rottura tra i presenti, poiché nessuno dava per scontata tale considerazione dellex sindaco. Soprattutto i giovani di GiM che, proprio in virtù del rinnovamento, non ritengono opportuna la leadership di un già tre volte sindaco.
Ma non è stata lunica novità. Contemporaneamente si svolgeva, in piazza Municipio, un altro incontro tra gli alleati di LiberaG e Circolo Socio Culturale e il Pd, rappresentato da Tonino Guida, dal segretario Andrea Di Foggia e dallavvocato Nicola Tessitore. I due esponenti di Csc ed ex assessori, Giuseppe Barbato e Andrea DAngelo, hanno annunciato di non volersi candidare alle prossime elezioni, indipendentemente dal procedimento riguardante lincandidabilità, pur rimanendo nella coalizione e appoggiando altri candidati giovani del circolo. Anche lesponente di LiberaG ed ex consigliere Antimo Verde sembra stia meditando la stessa decisione.
A questo punto, nonostante la volontà da parte delle tre forze in campo di arrivare ad un accordo, si è posto il problema di non vanificare tale sforzo, aprendo ad uneventuale candidatura di qualche altro componente del Pd, ritrovatosi impreparato, come LiberaG, ad una risposta immediata. Ci si è aggiornati, quindi, a lunedì prossimo, dopo le assemblee che si terranno domenica nei rispettivi circoli.