REGGIO CALABRIA. Ammonta a circa 700 mila euro la somma sottratta ai risparmiatori dalla direttrice dell’ufficio postale di Melicucca arrestata per peculato.
L’indagine condotta dai carabinieri e dalla polizia postale è nata dalla denuncia di una donna che non aveva trovato sul suo conto i risparmi. L’attività investigativa ha fatto emergere notevoli irregolarità nella gestione del sistema informatico al quale la direttrice aveva accesso.
La donna operava in una modalità tale da fare risultare sui libretti dei risparmiatori le movimentazioni di denaro ma non le immetteva nel sistema, intascando così il denaro contante.Non aveva controllori perchè era anche l’unica dipendente del piccolo ufficio postale.
Il trucco è stato scoperto nei giorni in cui la direttrice era in ferie, sostituita da un collega al quale una anziana si era rivolta per un prelievo consistente. Il dipendente ha risposto alla donna che sul suo libretto non c’erano soldi e così è scattata la denuncia.
La voce si è estesa nel paese di 800 abitanti e si è scoperto in pochissimo tempo che sono18 le persone raggirate. In un armadietto e’ stata trovata una contabilità personale della direttrice, che per due anni ha agito intascando soldi senza farsene accorgere.Poste italiane, hanno precisato il procuratore aggiunto della Repubblica di Palmi Emanuele Crescenti e gli investigatori, non ha fatto mancare il suo aiuto nelle verifiche e supporterà i risparmiatori che potranno rientrare in possesso delle loro somme.