Fiumicino, cocaina in valigetta da sommelier: due arresti

di Redazione

 ROMA. Sono sempre più originali e ingegnosi imetodi di occultamento escogitati dai narcotrafficanti per superare indenni i controlli presso l’aeroporto “Leonardo da Vinci” di Fiumicino.

Questa volta i finanzieri del comando provinciale di Roma, con la fattiva collaborazione del Servizio di Vigilanza Antifrode dell’Agenzia delle Dogane, hanno fermato agli “arrivi internazionali” dello scalo intercontinentale uncittadinosudamericano ed una cittadina romena, apparentemente insospettabili turisti, intenti a sbarcare nel territorio italiano l’ennesimo carico di polvere bianca.

Una giovane venezuelana proveniente da Caracas ha tentato inutilmente di oltrepassare il dispositivo apprestato dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Fiumicino con un trolley completamente impregnato di stupefacente attraverso un finissimo procedimento chimico. In un altro caso, una cittadina romena proveniente da Buenos Aires (Argentina) ha cercato di aggirare il fiuto dei cani finanzieri con una valigetta da sommelier all’interno della quale erano abilmente occultati, dietro due pannelli in legno, quattro chilogrammi di cocaina.

Grazie alla straordinaria purezza della cocaina, i due carichi intercettati avrebbero potuto fruttare alle organizzazioni criminali oltre quattro milioni di euro, considerando che, dal taglio della sostanza, si sarebbero potute ottenere dosi per lo spaccio pari a circa sessanta chili. I due corrieri sono stati arrestati per traffico internazionale di stupefacenti ed associati alle carceri di Civitavecchia a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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