In migliaia al Duomo per l’addio al cardinale Martini

di Mena Grimaldi

La salma del cardinale Carlo Maria MartiniMILANO. Sono migliaia le persone che dalle 12 di sabato, orario in cui è stata aperta la camera ardente, si stanno recando al Duomo di Milano per rendere omaggio al cardinale Carlo Maria Martini, morto venerdì pomeriggio.

Il feretro dell’arcivescovo era giunto in piazza Duomo, poco prima di mezzogiorno accompagnato da un lungo applauso da parte dei numerosi fedeli che erano li ad attenderlo.

Tra le autorità presenti, anche il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri. Durante la notte fra sabato e domenica la veglia funebre sarà guidata da canti e preghiere. “Di fronte al mistero della morte nella sua drammaticità siano il raccoglimento e il silenzio gli atteggiamenti prevalenti”, questo l’invito che l’ arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, ha rivolto alla folla accorsa in Duomo.

Riferendosi, poi, al dibattito sull’accanimento terapeutico, Scola ha detto: “Sia il nostro atteggiamento prevalente il raccoglimento di fronte al mistero della morte. Un raccoglimento nella certezza della resurrezione in cui il vescovo Carlo ha creduto e vissuto”.

I funerali del cardinale Martini sono stati fissati per lunedì alle 16, dopo sarà sepolto nel Duomo di Milano Al termine della funzione religiosa, il corpo sarà inumato in una tomba vuota posta sulla fiancata sinistra del Duomo guardando l’altare Maggiore ai piedi dell’altare della Croce di San Carlo Borromeo.

Sarà cosi compiuta la volontà dello stesso cardinale espressa nello scorso giugno all’arciprete del Duomo, don Luigi Manganini.

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