PALERMO. In un clima apparentemente sereno e tranquillo, si è svolto nel pomeriggio di mercoledì il tanto atteso interrogatorio a Silvio Berlusconi da parte dei pm di Palermo.
Linchiesta riguarda il senatore PdlMarcello DellUtri, accusato di estorsione nei confronti della famiglia Berlusconi.Imagistrati indagano da mesi sulla somma di 40 milioni di euro versati da Berlusconi a Dell’Utri negli ultimi dodici anni, anche a titolo di prestiti.
Lex presidente del Consiglio ha spiegato di aver dato soldi a DellUtri senza costrizioni. L’ho aiutato, come ho aiutato tanti altri – ha spiegato – e Marcello in particolare, perché é stato da sempre uno dei miei collaboratori più vicini e fidati. Nessuna costrizione e nessun ricatto da parte della mafia, dunque.
A DellUtri servivano soldi e Silvio, in quanto amico, glieli dava. Anche per quanto riguarda la villa di Como, lex premier, a quellepoca imprenditore, dice di non averla pagato affatto molto più cara del suo valore commerciale, a differenza di quanto sostengono i pm.
Gli avvocati Niccolò Ghedini e Piero Longo avevano chiesto di consentire a Berlusconi di avvalersi della facoltà di non rispondere, come già era avvenuto il 26 novembre
L’istanza é stata respinta e ora i pm Antonio Ingroia e Lia Sava approfondiranno quanto raccontato da Berlusconi. Lo faranno, oltre che col procuratore Francesco Messineo, anche con i colleghi Nino Di Matteo, Francesco Del Bene e Paolo Guido.