TEVEROLA. La maggioranza Lusini continua ad amministrare il Comune di Teverola nellillegalità più assoluta.
Lo afferma il consigliere di opposizione Nicola Picone, presidente della commissione controllo e garanzia nonché componente del gruppo consiliare Patto per Teverola. Per iscritto il 4 settembre scorso, il consigliere Picone ha richiesto lintervento del Prefetto di Caserta per acquisire tutta la documentazione riguardante il Puc adottato da oltre con delibera di giunta comunale numero 77 del 30 luglio 2012. Tutti gli atti del piano urbanistico sono già stati richiesti con nota del 3 agosto 2012 (protocollo 6107), ma inutilmente. Si annota, inoltre, che il giorno 29 agosto 2012 alcuni cittadini di Teverola si sono recati al Comune per visionare il piano urbanistico ma gli uffici preposti erano chiusi: sono stati riaperti solo dopo le proteste dei consiglieri di opposizione Picone e Pezzella.
Picone incalza sottolineando, inoltre, che lamministrazione Lusini non ha rispettato la legge regionale n.1 del 5/1/2011, in quanto nella fase preordinata alladozione del Puc, non ha assicurato alcuna idonea forma di pubblicità, né di consultazione e di partecipazione dei cittadini anche in forma associata, violando in tal modo larticolo 5 della norma richiamata.
Il consigliere poi afferma: E grave e deprimente tutto quello che si continua a verificare nel Comune di Teverola. I consiglieri di opposizione sono continuamente ostacolati ad esercitare il ruolo di controllo che la legge gli ha assegnato. E assurdo arrivare a richiedere lintervento del Prefetto per acquisire atti pubblici. E in attesa, assicura che a salvaguardia del territorio, il gruppo Patto per Teverola denuncerà tutti gli abusi e furberie che saranno riportati nel piano urbanistico. Si ricorda che questo piano urbanistico già si è presentato con un inquietante giallo denunciato dalla minoranza che ha registrato le dimissioni dellingegner Iannotta, che in una lettera del 14 marzo scorso diffidava il sindaco Lusini ad adottare qualsiasi delibera relativa al piano urbanistico comunale che riportasse la sua firma avvertendo che un eventuale parere del responsabile in merito era da intendersi negativo e dove sono in corso accertamenti da parte delle autorità competenti.