Asfalto per rattoppare strade in lastre e cubetti, Villano: “Indecente”

di Nicola Rosselli

VillanoAVERSA. “Vietare drasticamente interventi con materiale bituminoso sul manto stradale in lastre di basalto (es. via Diaz) o in cubetti (es. via Roma)”.

Questo quanto chiede, tra l’altro, il consigliere comunale del Pd Marco Villano alla maggioranza di centrodestra che amministra la città normanna. Lo stesso Villano evidenzia che “dei danni provocati con tali interventi corre l’idea di chiamare a responsabilità patrimoniale chi li abbia autorizzati. E’ indecente lo spettacolo offerto da questi interventi, tanto più considerando i costi sopportati dalla città per l’adozione di soluzioni diverse e certo più prestigiose dell’asfalto”.

E’ questa la richiesta più eclatante contenuta in un’interrogazione che ha come oggetto la manutenzione in generale. L’esponente democratico, dopo aver premesso che “un aspetto fondamentale per la vivibilità e per la dignità della vita urbana è certamente quello legato alla manutenzione e che per Aversa, poi, la questione è assolutamente prioritaria, dato il bisogno, avvertito in misura crescente, di una svolta amministrativa e culturale che finalmente lanci la nostra città nella competizione globale, come grande centro di accoglienza turistica alle porte di Napoli”, evidenzia l’assoluta insufficienza della “attività manutentiva svolta dall’Ente comunale per estensione degli interventi, per tempistica e ancor più per qualità degli stessi. I problemi maggiori riguardano naturalmente la manutenzione del fondo stradale, ma non solo”.

Partendo da queste premesse, Villano pone una serie di interrogativi: “Quante unità di personale interno sono assegnate a mansioni di manutenzione? Quanti interventi manutentivi sono stati svolti e documentati dal 1 settembre al 10 ottobre? (prendendo questi 40 giorni come periodo campione); Vengono emanati ordini di servizio scritti con un minimo di indicazioni tecniche relative alla messa in opera? Vi è traccia formale dei controlli doverosamente esercitati sull’esecuzione dei lavori? Quali direttive ha già impartito e/o si impegna a impartire perché la manutenzione sia tempestiva, evitando pericoli e disagi per la cittadinanza e contenzioso per l’Ente con gli inevitabili oneri finanziari? (abbiamo documentazione di decine e decine di pericoli incombenti per i cittadini non trattati o tali proprio perché trattati male); Cosa ha già fatto e/o cosa intende fare per ottimizzare le risorse umane disponibili? Si esercita il controllo sugli interventi di Enel ed EnelGas, che spesso dissestano il manto stradale e i marciapiedi senza provvedere a un ripristino adeguato?”. Ci sarà risposta?

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Redazione
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