AVERSA. Centro per limpiego arriva il controllo dellAsl. Era stato chiesto dai cittadini nella prima decade di agosto è arrivato nei primi giorni di ottobre.
Con due note indirizzate ai responsabili, rispettivamente, dellunità operativa di prevenzione collettiva e dellunità operativa di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro avevano segnalato gli inconvenienti presenti nella struttura che, a loro parere, non avrebbero consentito di considerarla idoneo alluso pubblico. Il controllo è arrivato.
Gli specialisti dellAsl hanno effettuato un sopralluogo nella struttura per verificare leventuale esistenza delle carenze segnalate nella nota.Il risultato è contenuto in un verbale trasmesso al sindaco di Aversa in cui è stata avanzata richiesta di ordinanza sindacale. da trasmettere al responsabile del centro per limpiego. perché modifichi alcune situazioni anomale.
In particolare, la destinazione duso dei locali posti nel sottotetto e nel piano ammezzato, la realizzare di un idoneo disimpegno dei servizi igienici destinati a diversamente abili, linstallazione un impianto di aerazione forzata per assicurare un sufficiente ricambio di aria allinterno della struttura.
Disposizioni che, quando saranno attuate, miglioreranno le condizioni di fruibilità della struttura ma che, a detta degli stessi dipendenti del centro, non basteranno a risolverne tutti i problemi esistenti tanti da mettere in dubbio lidoneità complessiva delledificio alluso a cui è destinato.
Giacché restano in piedi carenze grosse quali lassenza di privacy, lassenza di uscite di sicurezza, la pericolosità degli scarichi dei condizionatori interni alla scala che porta ai piani superiori delledificio che, non essendo aperti allesterno, diffondono le loro emissioni in tutti i piani del palazzetto, uffici compresi, infine le barriere architettoniche esistenti e che rendono praticamente inagibile la struttura ai diversamente abili, in particolare se affetti da limitazioni della deambulazione o se costretti a fare uso di una sedia a rotelle.
Cè poi laspetto della inadeguatezza degli ambienti adibiti ad ufficio al numero di operatori presenti in contemporanea, almeno di quelli al piano terra. Condizione segnalate nelle comunicazioni trasmesse allAsl dai cittadini e che, se valutate dallunità operativa di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro, potrebbe obbligare gli specialisti dellAsl a disporre ulteriori e, forse, più drastiche prescrizioni correttive.