AVERSA. Il Cinema Vittoria, storica sala aversana, riapre da lunedì 29 ottobre le porte del suo prezioso cineclub con una piccola novità.
Da questanno, infatti, i giorni di proiezione, tranne per il primo film in programma, saranno il martedì e il mercoledì, mentre rimane invariato il numero di pellicole (nove) e il prezzo dellabbonamento (15 euro). Il cartellone, approntato dal sempre attento Ermanno Russo, contiene titoli esclusivamente europei e in maggioranza francesi, a ulteriore conferma di unannata davvero strepitosa per la Settima Arte dOltralpe.
Si parte, però, con due lungometraggi nostrani: Il rosso e il blu di Piero Piccioni con Margherita Buy e Riccardo Scamarcio, rispettivamente preside e professore di un istituto scolastico alle prese con le problematiche tipiche delletà adolescenziale, e Il primo uomo di Gianni Amelio, tratto dal romanzo omonimo di Albert Camus e premio della critica al recente Festival di Toronto.
A seguire il britannico Marilyn di Simon Curtis con una Michelle Williams (vincitrice di un meritato Golden Globe) somigliante in maniera impressionante alliconica Monroe di cui ricorre questanno il cinquantenario della misteriosa scomparsa. Sarà, poi, la volta dei primi tre lungometraggi transalpini, che hanno riscosso successo internazionale sia di pubblico sia di critica: La guerra è dichiarata di Valerie Donzelli, autentico caso cinematografico in patria, lo spassoso Cena tra amici di Alexandre De La Patellerie e Mathieu Delaporte, e Monsieur Lazhar di Philippe Falardeau, trionfatore a Toronto e a Locarno.
Toccherà, infine, a Lintervallo di Leonardo Di Costanzo, rivelazione dellultima Mostra di Venezia, e ai francesi Un sapore di ruggine e di ossa di Jacques Audiard con la premio Oscar Marion Cotillard nel ruolo di una donna costretta su una sedia a rotelle in seguito a uno spaventoso incidente, e Amour di Michael Haneke, Palma dOro a Cannes, concludere il 23 gennaio una rassegna piena di motivi di interesse.