AVERSA. Nessuno ha mai pensato di aprire una crisi nella maggioranza. Se avessimo voluto farlo avremmo ritirato i nostri assessori. Invece abbiamo garantito lo svolgimento del Consiglio comunale con una nostra rappresentanza.
Gianpaolo Dello Vicario risponde così a chi afferma che lunica opposizione esistente in consiglio comunale è quella del Pdl, il primo partito della maggioranza guidata da Sagliocco. Quanto allipotesi di voglia di poltrone che, a parere di tanti, avrebbe spinto gli azzurri a disertare la seduta consiliare di sabato per mostrare i muscoli al sindaco, per il capogruppo azzurro è una ipotesi da scartare.
La nostra dice Dello Vicario è una richiesta chiara di partecipazione alle scelte politiche destinate a segnare il futuro della città. La partecipazione è quanto si aspettano i nostri elettori che con oltre ottomila preferenze ci hanno consentito di essere il primo partito della coalizione di governo cittadino. Le scelte da fare afferma Dello Vicario con la più ampia condivisione di tutte le forze politiche presenti in consiglio.
Per questo aggiunge è necessario riattivare i metodi della partecipazione democratica alle scelte programmatiche, rappresentati delle riunioni interpartitiche e dalle riunioni di maggioranza in cui si analizzano le problematiche, si valutano le soluzioni. Tutto questo fino ad oggi non cè stato. Mai sono stato convocato ricorda per una di queste riunioni.
Quanto alla frattura interna alla maggioranza, se davvero se ne volesse individuare una, per Dello Vicario sarebbe possibile considerare tale la discrepanza fra il voto del sindaco e del gruppo consiliare di Noi Aversani.
I consiglieri del gruppo rappresentante il movimento politico creato da Sagliocco ricorda Dello Vicario hanno votato contro lapprovazione dei debiti fuori bilancio in difformità del voto del primo cittadino che ha votato a favore.
E questa una realtà sulla quale andrebbe fatta una riflessione, dice, sottolineando che leventuale riflessione dovrebbe essere fatta da tutti i gruppi politici della maggioranza. Perché conclude la città ha bisogno di risposte immediate.