Orientamento, gli allievi del ‘Mattei’ nei college di Dublino

di Ludovica Ambroselli

 AVERSA. Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani attraverso tirocini e stage in Italia e nei Paesi Europei, questo l’obiettivo dei progetti Por realizzati da centinaia di Istituti di Istruzione Secondaria di tutto il centro sud e possibili grazie ai Fondi Sociali Europei e regionali.

Competenze linguistiche, informatiche e professionali acquisite con periodi di tre o quattro settimane trascorse presso aziende o college. Migliaia le studentesse e gli studenti coinvolti, anche ad Aversa quasi tutti gli Istituti hanno dato questa opportunità agli allievi selezionati che, in gruppi di quindici, sono partiti già a fine agosto con destinazione Berlino, Monaco, Parigi, Dublino, in crociera nel mediterraneo; in Italia le mete preferite sono state l’Emilia Romagna e le isole maggiori.

Circa ottanta gli allievi del Mattei coinvolti con successo: nei college di Dublino; aziende specializzate per il corso di grafica e commerciale a Ravenna; alberghi e villaggi per il corso turistico in un tour itinerante tra Cilento, Sicilia e Sardegna.

Per gli studenti significa conoscere nuove realtà, migliorare le loro competenze linguistiche, informatiche e professionali e fare un’esperienza di vita collettiva. Tutti al termine dello stage hanno ottenuto l’Europass, la certificazione delle competenze acquisite su modello europeo. Un’occasione unica per “superare lo scollamento tra scuola e lavo ro. È una delle priorità per riagganciare il treno dello sviluppo”.Lo ha sottolineato il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, in un convegno, ad inizio ottobre. L’Italia del sud, nel confronto internazionale rimane sempre a livelli più bassi, il sistema educativo italiano, “diversamente da quello tedesco continua ad allontanare la prospettiva di ingresso dei giovani nel mercato del lavoro”.

“Ci sono – ha spiegato il dirigente del Mattei, Giuseppe Manica – tre elementi su cui lavorare: l’Orientamento, in modo che gli studenti possano fare scelte più consapevoli, connesse anche alle prospettive di lavoro; anticipare il ponte scuola-lavoro attraverso tirocini e stage; favorire l’educazione interculturale. Abbiamo il dovere di intervenire nella consapevolezza – ha concluso Manica –di riqualificare il nostro sistema educativo e far ripartire l’Italia raggiungendo così gli indici medi europei”.

Un supporto al placemant che continuerà con l’alternanza scuola-lavoro e altri Por sul territorio. Inoltre il Mattei ha previsto l’attivazione di altri progetti Pon e l’allestimento di nuovi laboratori grazie ai fondi Fers pari a 150mila euro.

Un esempio di gestione che punta in alto, ma non è tutto, il dirigente Manica per il secondo anno consecutivo ha voluto istituire borse di studio per valorizzare il merito e le eccellenze, ben cinque le borse di 500 euro per i cinque migliori studenti dell’Istituto, che hanno fatto registrare la media più alta: Gennaro Pecoraro, Gabriella Di Santo, Nicola Cesaro, Roberta Prisco e Nicola Catalano.Stage e borse di studio: un modo per affrontare la crisi economica e di valori, investire sui giovani e per i giovani destinati ad affrontare ardue scelte sia scolastiche che di vita.

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