Savignano, bottiglie d’acqua contro i cani randagi

di Antonio Arduino

 AVERSA. Singolare iniziativa dei residenti di via Piave per mantenere pulito il marciapiede compreso tra piazza Savignano e via Cupa Scoppa.

Una spiegazione scientifica non c’è ma è un dato di fatto che da quando hanno collocato per l’intera lunghezza del marciapiede una serie di bottiglie di plastica piene d’acqua i cani randagi di depositi non ne lasciano più. “Ricordando che i cani non amano l’acqua, a meno che non si tratti di cani addestrati come quelli usati per il salvataggio, abbiamo pensato – spiega uno degli ideatori del sistema – di provare a mettere qualche bottiglia piena d’acqua nei punti in cui i cani della zona abitualmente lasciano i loro ricordini”.

“L’esperimento è durato una settimana, poi – continua – visto che in quei punti di feci canine non ne trovavamo più abbiamo esteso il sistema a tutto il marciapiede, ottenendo di vederlo sempre pulito”.

Una considerazione che devono avere fatto anche tanti altri aversani che dopo aver visto la singolare distribuzione di bottiglie hanno chiesto a che cosa servisse e il sistema sembra essere diventato di moda. Perché di bottiglie di plastica piene di acque se ne vedono in tantissime strade della città. Una particolarmente significativa è via Botticelli nel tratto in cui ha sede la Pro Loco.

“Avevamo – dicono i responsabili – il problema delle feci canine depositate sia sul marciapiede sia accanto l’ingresso della sede, così abbiamo pensato di applicare il sistema adottato in via Piave e da quando abbiamo collocato le bottiglie con l’acqua ai lati dell’ingresso di feci canine non ce ne sono più”.

“Come noi hanno fatto quelli dell’esercizio commerciale accanto”, aggiungono indicando il negozio vicino. Dove accanto all’ingresso del locale, in cui è possibile sottoporsi a saune, lampade e altri trattamenti per la cura del corpo, sono collocate le “magiche” bottigliette. Un sistema che a quanto pare funziona.

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