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CASTEL MORRONE. E con grande rammarico che ancora una volta siamo costretti a denunciare come la cattiva politica altro non può produrre che sprechi ed inefficienze.
Il fiore allocchiello del Sindaco Pietro Riello, vale a dire la raccolta differenziata dei rifiuti, sta appassendo miseramente sotto il peso di scelte sbagliate e di costi insostenibili caricati sulle spalle dei cittadini di Castel Morrone. La prova dei fatti ci dice che, una volta sgonfiatasi la propaganda subdola e faziosa dellinformazione di regime, rimangono un paese sommerso dallimmondizia e un fiume di denaro attinto dalle tasche dei Morronesi per nutrire quella vera e propria macchina dello spreco che si è rivelato essere il Consorzio Unico di Bacino. Ricordiamo tutti che nel 2006, al momento del suo primo insediamento, Pietro Riello annullò una gara a buste già pervenute e scelse invece di foraggiare quelle potenti macchine a perdite pubbliche e profitti privati che sono state, prima lAcsaCe/3 e poi il Consorzio di Bacino. Se avesse scelto di procedere allaffidamento del servizio di raccolta rifiuti alle condizioni eque di mercato previste dal bando di gara, oggi, dopo sei anni, i Morronesi avrebbero risparmiato ben 1.200.000,00 euro e non sarebbero in uno stato di vera e propria emergenza. Ma evidentemente Pietro Riello, politico in carriera sulla pelle dei Morronesi, aveva interesse ad alimentare il solito baraccone a capitali pubblici, messo in piedi per fini elettoralistici e per remunerare generosamente tanti cortigiani della cattiva politica travestiti da manager e imprenditori. Questo epilogo indecoroso non solo era annunciato: era praticamente pianificato! Le vittime di questo ennesimo saccheggio, come al solito, sono i comuni cittadini. La loro diligenza non ha comportato il risparmio di un solo centesimo! Dopo sei anni di impegno e collaborazione, i Morronesi si ritrovano un servizio tanto costoso quanto inefficiente.
Gruppo consiliare Unione Civica per Castel Morrone