Inler alla Juve: “Non siamo morti”. Bigon: “Piu’ uniformita’ da arbitri”

di Redazione

Inler NAPOLI. Il Napoli supera il Chievo al “San Paolo” con il punteggio di 1-0 grazie al gol di Hamsik al termine di una partita spigolosa e tiene il passo della Juventus.

Cavani? Domani sapremo di più dai risultati degli esami, ma speriamo di averlo per meroledì. Mazzarri? Ha avuto un calo glicemico e il dottore non ha ritenuto saggio farlo restare un’altra ora per le interviste dopo questo malessere. Zuniga? ha sofferto di un leggero affaticamento alla coscia destra che lo ha costretto a uscire a metà ripresa. Domani si verificheranno le sue condizioni”.

Comincia dal bollettino medico il direttore sportivo del Napoli, Riccardo Bigon, che, visto il forfait di Mazzarri, è chiamato a commentare la vittoria contro il Chievo. “Firmerei tutte le domeniche per sbagliare tante palle gol e poi buttarla dentro, significa che costruiamo tanto”, spiega il dirigente azzurro che si unisce al coro del tecnico e del presidente De Laurentiis dicendosi “orgoglioso di questo gruppo”.

BigonInevitabile, però, parlare anche della Juventus e dell’errore arbitrale di Catania: “Non credo ai complotti e non credo che la Juve sia favorita dagli aritri – premette – ma é chiaro che di fronte a simili errori non si può stare in silenzio. Bisogna sottolinearli per sperare che si migliori. In particolare sulle proteste: a inizio anno ci avevano detto che chi protesta viene subito ammonito e in fatti a Pechino siamo stati puniti per questo, mentre oggi a Catania tutti protestavano, quindi vorrei ci fosse uniformità di giudizio. In più se i giudici di area diventano una persona in più con cui andare a lamentarsi e protestare allora c’é qualcosa che non funziona”.

Ultimo passaggio di Bigon sulla possibile squalifica di Cannavaro, deferito per l’omessa denuncia del tentativo di combine di Gianello. “In rosa – spiega Bigon – abbiamo tenuto Uvini proprio pensando a un possibile deferimento e a una ipotetica squalifica. Poi a gennaio vedremo se arriverà questa squalifica. Comunque nel ruolo di difensore centrale siamo coperti”.

Al termine della gara, nella cosiddetta mixed-zone, è giunto Gokan Inler, uno dei gladiatori del centrocmapo azzurro, che ha spiegato: “Dopo le due sconfitte abbiamo dimostrato che siamo ancora vivi. Stiamo crescendo e si vede sul campo. Non ci interessano le polemiche, cogliamo solo arrivare il più in alto possibile”.

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