SAN CIPRIANO. Lavvicinarsi della scadenza elettorale impone che i criteri di scelta che il partito seguirà per la selezione dei candidati al Parlamento siano chiari e condivisi, come ha scritto anche il sindaco di Carinaro Mario Masi e come pensano e sostengono gli iscritti, i dirigenti, e gli amministratori del Partito Democratico.
Lo affermano dal circolo del Partito Democratico di San Cipriano, che hanno inviato una lettera al segretario provinciale Dario Abbate. Le persone continuano che hanno considerato e considerano il Pd un porto aperto o una porta girevole, dove si può entrare e uscire a piacimento a seconda della propria convenienza, non devono essere candidate, tantomeno devono essere candidati personaggi che non hanno mai sostenuto il Pd ma hanno votato sempre altri partiti anche di destra per i propri tornaconti e interessi.
Per le candidature al Parlamento nazionale, sostengono i democratici sanciprianesi, è necessario un meccanismo di selezione partecipata, bisogna evitare assolutamente che escano dal chiuso di una stanza a Caserta a Napoli o peggio ancora a Roma. Su questo anche per evitare disorientamenti alle primarie del 25 novembre, preghiamo il segretario provinciale di prendere una posizione ufficiale a mezzo stampa.
Sullargomento abbiamo intervistato il segretario provinciale Abbate, che si è mostrato disponibile ad appoggiare liniziativa delle primarie, o comunque un sistema di consultazione fra gli iscritti per la scelta dei candidati, senza dimenticare lobiettivo primario di vincere le elezioni, e per tale motivo è necessario che il partito sia unito.
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