CASERTA. La lettera inviata dal sindaco di Carinaro, Mario Masi, al segretario provinciale del Pd, Dario Abbate, nella quale invoca il sistema delle primarie per la scelta dei prossimi candidati casertani al Parlamento, è al centro del dibattito negli ambienti provinciali del partito.
Credo che un meccanismo simile scrive Masi sia assolutamente necessario, innanzitutto per le candidature al Parlamento nazionale. Mi sembra davvero assurdo che in passato gli elettori siano stati chiamati ad esprimersi su questioni meno importanti, e che oggi non si discuta di come selezionare coloro che saranno chiamati a rappresentare la provincia di Caserta alla Camera ed al Senato.
A pretendere che la scelta sia costruita in modo partecipato, evitando il ricorso ai nominati, è, secondo Masi, il recente passato del partito. Cinque anni fa continua il sindaco nella sua missiva nella nostra circoscrizione il partito candidò nelle posizioni utili molti forestieri, ignorando totalmente le indicazioni fatte dal coordinamento provinciale, in primis quella di garantire allavvocato Ceceri un posto certo.
Masi chiarisce di non avere nulla ho contro gli attuali deputati casertani del Pd, Picierno e Graziano, o contro gli altri nomi circolati sugli organi di informazione: Sono tutte persone degnissime, sottolinea il primo cittadino ma, indipendentemente dai nomi, e dal se ci troveremo di fronte ad un listino o listone, a collegi uninominali o sistemi con preferenze, dobbiamo assolutamente evitare che le candidature escano da una stanza a Caserta, a Napoli o, peggio ancora, a Roma.
Sullargomento abbiamo intervistato il segretario provinciale Abbate, che, oltre a far sapere di aver apprezzato la lettera di Masi, ha annunciato la sua disponibilità ad appoggiare liniziativa delle primarie, o comunque un sistema di consultazione fra gli iscritti per la scelta dei candidati. Ma senza dimenticare lobiettivo primario di vincere le elezioni e la necessità che il partito sia unito.
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