ATENE. Lancio di molotov e pietre da una parte, lacrimogeni dallaltra. Al grido di pane, educazione e libertà, la Capitale della Grecia è di nuovo in fiamme da giovedì mattina, quando migliaia di persone sono scese in piazza per lo sciopero generale indetto dai sindacati.
Le forze dell’ordine hanno cercato di disperdere la folla lanciando i gas. Duro lo scontro tra manifestanti e polizia. Tra di loro anche un morto.
Si tratta di una manifestante colto da un infarto durante gli scontri. Subito soccorso, è deceduto durante il trasporto in ospedale. Altre cinquepersone, tra cui due agenti, sono rimaste ferite nei disordini. Almeno due gli arresti.
Gravi disagi anche nei trasporti pubblici: fermi i treni, marittimi e aerei, con molti voli annullati. Ferma anche la metro e i tassisti. E la seconda volta in un mese che è stato indetto uno sciopero generale, il quarto dall’inizio dell’anno: i greci si dicono stanchi e non vedono via duscita.