ANCONA. Dovranno rispondere delle accuse di corruzione, istigazione, tentata concussione e associazione delinquere un carabiniere e un poliziotto arrestati martedì mattina.
Laccusa è quella di aver progettato n colpo ai danni alla Banca d’Italia di Ancona il cui bottino avrebbe fruttato oltre 200 milioni di euro, corrompendo uno dei carabinieri di sorveglianza ai dispositivi di sicurezza.
Le indagini, iniziate a gennaio, effettuate dai carabinieri di Ancona, hanno portato allarresto l’ex comandante della stazione dei carabinieri di Collemarino, Ivano Brocca di 49 anni, il sovrintendente della Squadra Mobile di Ancona, Francesco Restigi e due pugliesi, Bonalumi Olinto, 53enne foggiano esperto in informatica e Michele Cristiani, 38enne di Andria.