PALERMO. La bara bianca, lunghi applausi, tanti fiori e uno in particolare: un cuscino inviato dal Presidente della repubblica, Giorgio Napolitano, che le conferirà una medaglia d’oro al valor civile.
Si è celebrato così nella mattinata di martedì il funerale di Carmela Petrucci, la diciassettenne uccisa dallex fidanzato della sorella Lucia, rimasta gravemente ferita. Migliaia le persone che si sono riunite nel piazzale della chiesa di Sant’Ernesto dove si è celebrato il rito funebre, officiato dall’arcivescovo di Palermo Paolo Romeo.
E’ morta per difendere la sorella aveva detto in mattinata il ministro Annamaria Cancellieri nellannunciare il conferimento della medaglia alla memoria della ragazza – non è una vittima di mafia ma riceverà alla memoria la medaglia d’oro per il suo atto eroico.
Il ministro ha incontrato nel capoluogo siciliano gli studenti ai quali ha fatto osservare un minuto di silenzio in ricordo di Carmela: Una ragazza come voi morta per difendere la sorella. Ed erano circa duemila le persone che nella serata di lunedì hanno partecipato alla fiaccolata in memoria di Carmela.
La maggior parte studenti del liceo frequentato dalle due sorelle. Tutti indossavano una maglietta bianca con si scritta una frase tratta da una canzone di Ligabue, la preferita dalla 17enne: Ti sento nellaria che è cambiata.