ROMA. Dalla prossima legislatura lo stipendio dei presidenti delle Regioni, dei presidenti dei Consigli regionali e degli assessori sarà di 7500 euro netti, quello dei consiglieri regionali si aggirerà sui 6mila euro.
E’ questa la proposta, sulla quale le Conferenza di Giunte e Consigli regionali stanno confrontandosi dalla mattinata di martedì, che in serata sarà presentata al Governo nel corso della Conferenza Stato-Regioni.
Entro martedì, in base al decreto legge sulla riduzione dei costi delle amministrazioni territoriali, le Regioni devono avanzare una proposta di riduzione delle indennità anche per uniformarle su tutto il territorio nazionale.
Per il compenso dei ‘governatori’, la regione di riferimento è l’Umbria, per i consiglieri è l’Emilia Romagna, per il taglio dei trasferimenti ai gruppi, che perderanno circa il 50% dei loro vecchi introiti, l’Abruzzo.